Un’Atalanta effervescente vince l’Europa League

Atalanta-Bayer Leverkusen 3-0 Reti: 12’ Lookman, 26’ Lookman, 75’ Lookman.

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Con una tripletta di Lookman l’Atalanta batte gli invincibili del Bayer Leverkusen. Ma, soprattutto, vince il calcio di Gasperini. Xabi Alonso ha avuto la lezione di calcio che gli mancava. E gli è toccata alla cinquantaduesima volta, la più importante della stagione.
L’Atalanta è stata impressionante per aggressività, concentrazione, applicazione. Un pressing altissimo che ha tolto il fiato ai tedeschi e ha impedito loro di palleggiare. Tutti i gol sono arrivati da una conquista della palla mettendo pressione al Bayer costringendoli all’errore.

Poi il nigeriano ci ha messo tutta la sua classe. Ha realizzato tre gol, uno più bello dell’altro. Si porta a casa, non solo il pallone, ma anche il premio di miglior giocatore della finale. Ademola è il primo giocatore a segnare una tripletta in una finale di Europa League. E guarda caso, che combinazione, l’unica coppa vinta dall’Atalanta, quella Coppa Italia del 1963, era stata vinta con una tripletta di Domenghini. Corsi e ricorsi storici.

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Atalanta
Gian Piero Gasperini (Foto di Alberto Mariani)

Gian Piero Gasperini a 66 anni conquista il suo primo trofeo ed è l’allenatore più anziano a vincere l’Europa League. Ora nessuno avrà più da dire che il Gasp è bravo, ma non vincente.

Ha messo in campo una squadra coraggiosa con tre attaccanti ed è stato ripagato dall’abnegazione di tutti gli effettivi. Undici leoni che hanno combattuto fino all’ultima goccia di sudore per poter conquistare il trofeo. Questi ragazzi hanno fatto la storia e rimarranno nell’albo d’oro a imperitura memoria.

I centrali di centrocampo (assente De Roon) Koopmeiners e Ederson sono stati monumentali. L’opera di cucitura, pressione, riconquista della palla e la capacità di far ripartire l’azione li ha visti dominare e annichilire Xhaka e Palacio.

Il tanto temuto tridente d’attacco del Leverkusen è stato ben controllato da Hien, Kolasinac e Djimsiti. Poi Kolasinac al rientro nella ripresa ha avuto un risentimento muscolare e ha dovuto dare forfait. Al suo posto è entrato Scalvini che ha fatto benissimo.

L’Atalanta che a Lisbona nel primo tempo ha fatto scuola con un calcio scintillante, che ha vinto ad Anfield contro il Liverpool 3-0, che ha vinto la partita di ritorno col Marsiglia a Bergamo 3-0 e che stravince la finale contro il Bayer Leverkusen 3-0 in modo così netto non è una casualità. È una squadra dai valori giganteschi e che ha margini di miglioramento enormi. Dove potrà mai arrivare adesso? Cosa si può chiedere ancora? La Champions? Lo scudetto? La Coppa Italia? La Super Coppa italiana? La Super Coppa Europea (che si giocherà il 14 agosto contro la vincente della Champions League)?

In città è esplosa la gioia. I tifosi bergamaschi presenti a Dublino si sono ubriacati di entusiasmo. Il sogno si è avverato. Il nuovo Gewiss Stadium che si sta completando avrà anche un museo e questa coppa sarà messa in bella vista. 22 maggio 2024: una data memorabile.

Domenica pomeriggio al Gewiss sarà festa grande e questi ragazzi con Gasperini in prima fila meritano di essere abbracciati e ringraziati per quanto hanno regalato alla città di Bergamo.

La famiglia Percassi e la proprietà di Stephen Pagliuca sapranno programmare il prossimo futuro partendo da una base che si è consolidata nelle alte sfere, non solo del calcio italiano, ma soprattutto europeo. Ora tutti sanno chi è la Dea.

Atalanta-Bayer Leverkusen 3-0

Reti: 12’ Lookman, 26’ Lookman, 75’ Lookman.

Atalanta: Musso 7.2; Djimsiti 6.2, Hien 7.5, Kolasinac 7.3 (46’ Scalvini 6.8); Zappacosta 7.2 (84’ Hateboer 6.2), Ederson 7.8, Koopmeiners 6.9, Ruggeri 7.4 (91’ Toloi 6); De Ketelaere 6.9 (57’ Pasalic 6.4), Lookman MVP 10, Scamacca 7.5 (84’ Touré 5.9). All. Gasperini 7.07.

Bayer Leverkusen: Kovar 6.1; Tapsoba 6.8, Tah 5.7, Hincapié 7.2; Stanisic 6.1 (46’ Boniface 6.1), Palacios 6.7 (69’ Andrich 5.8), Xhaka 5.8, Grimaldo 6.5 (69’ Hlozek 6.4); Frimpong 5.6 (81’ Tella 6.1), Wirtz 6 (81’ Shick 6.2), Adli 6.6. All. Xabi Alonso 6.23.

Arbitro: Istvan Kovacs.