La Juventus per continuare la corsa verso il secondo scudetto consecutivo, il Pescara per tentare l’impossibile o quantomeno di uscire a testa alta. La prima contro l’ultima. Si direbbe risultato scontato. Sarebbe così senza una serie di interventi favolosi del portiere del Pescara, Ivan Pelizzoli, che per tre quarti di gara si oppone a Lichtsteiner, Giovinco, e Vidal, dice no due volte a Giaccherini e altrettante a Quagliarella, deviandone un tiro sul palo, prima di arrendersi nel finale di partita a Vucinic. Al 28’ del secondo tempo l’attaccante montenegrino della Juve sblocca il risultato trasformando un calcio di rigore e poi facendosi perdonare completamente una precedente occasione fallita con il raddoppio, frutto di un tiro a giro su cui si allunga inutilmente Pelizzoli. Ed è un bene per la squadra di Conte, che poco dopo subisce un eurogol di Cascione ed è costretta a difendere negli ultimi minuti il 2-1 dal “niente da perdere” dei pescaresi. La squadra di Antonio Conte deve risolvere la pratica di campionato prima di concentrarsi sulla gara di ritorno dei quarti di Champions contro il Bayer Monaco, al quale deve rimontare due gol senza subirne allo Juventus Stadium. Squalificati Bonucci e Chiellini, restano a riposo Buffon, Pirlo e Marchisio. Tra i pali ci va Storari, che nel finale prende gol ma effettua una parata decisiva per assicurare vittoria e tre punti. Vucinic, che in occasione del rigore trasformato sventola i pantaloncini senza essere ammonito, e Quagliarella, fanno le prove generali delle operazioni di attacco ai tedeschi del Bayern, sapendo che conterà solo la prolificità. La brutta notizia è l’infortunio capitato a Giovinco, che si fa male dopo mezz’ora al ginocchio in uno scontro con il pescarese Capuano ed esce in barella. Fuori causa per la Champions, la Formica Atomica deve sperare che i compagni facciano il miracolo per tornare a giocare in Europa in questa stagione.