Lunedì 13 maggio inizia la settimana più importante per il tennis di casa nostra. L’ultimo (ahinoi) torneo di livello ospitato dalla città eterna, con al via tutti i big della racchetta. Antipasto gustoso del Campionato del mondo su terra di Parigi, con i favoriti che vorranno testare la propria condizione per arrivare tirati a lucido sui campi del Roland Garros.
Il pronostico in campo maschile non può che essere a favore del defending champion, Rafa Nadal, che si presenta come fresco vincitore del Master 1000 di Madrid. Sulla terra della Capitale spagnola ritornata “rossa”, il maiorchino arriva a 2 punti dalla sconfitta contro Nalbandian, ma poi “risorge” e domina da par suo il torneo. Fuori Djokovic (al primo turno con Dimitrov), Federer (agli ottavi contro Nishikori) e Murray (quarti contro Berdych), il suo antagonista in finale è stato il rossocrociato Wawrinka, mai troppo a suo agio nelle sfide contro il gladiatore mancino.
I precedenti si confermano e così bastano un’ora e 11 minuti, per porre fine alla sfida (6/2 6/4). Break iniziale di 3-0 e poi basta un altro break sul 3-3 del secondo set, per consentire a Rafa di tornare ad alzare il trofeo vinto per l’ultima volta nel 2010. E fanno 23 Master 1000 in carriera, Roma 2013 diventerà la 24a “perla”?
Il primo test sui campi del Foro Italico sarà sicuramente tricolore, perchè come già accaduto a Montecarlo, il sorteggio “beffardo” propone al primo turno il derby Fognini-Seppi. Chissà che come nel torneo del Principato, la sfida non sia di buon auspicio per il vincitore (Rafa permettendo…)
Onestamente l’unico avversario che Nadal sembra temere è il proprio ginocchio, cha anche durante la settimana madrilena, ha dato qualche segnale di scarsa tenuta agli sforzi prolungati, destando non poche preoccupazioni nell’entourage del “re della terra”.
In campo femminile, si può indicare tranquillamente Serena Williams come la favorita, anche se rispetto a Rafa la tenuta “mentale” è di tutt’altra pasta, visto che la colored numero 1 del mondo non è nuova a “primi turni” flop, soprattutto sul rosso. Anche per lei giunge da Madrid l’ennesimo trionfo, spazzando via in un’ora e 18 minuti Maria Sharapova, che ha rimediato una pessima figura, dominata in ogni zona del campo. Sembra davvero che la bionda siberiana soffra irrimediabilmente il confronto con la quotata avversaria, senza mai riuscire a venirne veramente a capo.
La nostra “squadra” in rosa, presenta due punte di diamante come Roberta Vinci e Sara Errani, con la romagnola reduce dalla sconfitta nella semifinale in terra iberica (5/7 2/6), fermata solamente dal “ciclone” Serena. Sperando che anche Schiavone e Pennetta, possano ritrovare la qualità dei giorni migliori, ci aspettiamo che sia come sempre un grande spettacolo.
( commento di Luca Polesinanti )