AlbinoLeffe a corrente alternata, perde anche col Padova

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L’AlbinoLeffe gioca un buon primo tempo, che si chiude sul pareggio 1-1. Sono i blucelesti ad avvicinarsi con maggiore pericolosità all’area avversaria, rispetto ai patavini. Quando Zoma riesce a puntare l’avversario e a penetrare in profondità, crea sempre pericoli per gli avversari. Cocco gioca da registra avanzato e dispensa palle interessanti ai compagni. Non sarà veloce, ma di palle ne ha perse poche ed è stato efficace in alcuni spunti e aperture per i propri compagni. E Genevier, con la sua esperienza, comanda il gioco e dispensa consigli ai compagni su come stare sul campo e dove andare.

Al 20’ l’AlbinoLeffe, però, subisce il gol. Da una mischia in area Offredi perde palla su una carica dell’avversario non ravvisata dall’arbitro. La palla arriva al limite dell’area dove Liguori ha tutto il tempo e lo spazio per metterla in gol.

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L’AlbinoLeffe cerca di reagire e si crea alcune situazioni importanti. Prima con Doumbia (grande apertura di Cocco in area) che, però, simula una caduta e viene ammonito.
Poi è la volta di Zoma che con la sua velocità anticipa anche Donnarumma, che lo atterra. Rigore e ammonizione al portiere. Cocco va sul dischetto e non sbaglia. Gol con dedica al padre nel giorno della festa del papà.

Passa un minuto e si va al riposo. Quando i giocatori rientrano l’AlbinoLeffe (cosa già accaduto diverse volte nel corso del campionato) sembra un’altra squadra. Per venti minuti buoni i patavini spingono alla ricerca del gol. Tutte le palle, prime, seconde e terze sono sempre preda dei veneti. I blucelesti non riescono a imbastire un’azione degna di tal nome. Dopo diversi tentativi al 59’ Liguori butta una palla in area; sul secondo palo sbuca Bortolossi che la mette in gol.

E il cielo sopra Zanica si tinge di nero. Foscarini utilizza i cambi e modifica lo schema per sorprendere il Padova. Ma tutti i tentativi rimangono soltanto idee e non si concretizzano. Con il passare dei minuti sembra che subentri anche una certa sfiducia. All’80’ il Padova trova addirittura il terzo gol con un bellissimo tiro a giro dal limite sinistro dell’area da parte di Jelenic.

L’AlbinoLeffe si butta comunque in avanti e trova il gol al 91’ con Borghini, che colpisce di testa (specialità della casa) il traversone da angolo di Giorgione. Infine, Muzio, all’ultimo respiro, si vede respingere sulla linea un tiro scagliato a pochi passi dentro l’area. È l’ennesimo episodio che non gira per il verso giusto. Il destino sembra scrivere una storia diversa rispetto a quanto i bergamaschi si attendono.

Foscarini a fine gara si presenta in sala stampa con la sua solita serenità. Ne ha viste tante in carriera, ma forse sette sconfitte consecutive di cui cinque (le prime cinque della sua conduzione) non le aveva viste nemmeno lui. “Ma non dateci per morti”, afferma. “Abbiamo bisogno di un episodio, di un punto anche sporco, che ci permetta di avere un po’ più di fiducia nei nostri mezzi. E gli arbitri ci tutelino il giusto. Oggi Vasic avrebbe dovuto essere espulso”.

AlbinoLeffe-Padova 2-3

Reti: 20’ Liguori, 44’ Cocco, 59’ Bortolussi, 80’ Jelenic, 93’ Borghini.

AlbinoLeffe: Offredi; Gusu (86’ Piccoli), Borghini, Gelli, Saltarelli; Doumbia (60’ Giorgione), Brentan (69’ Frosinini), Genevier (86’ Petrungaro), Zoma; Cocco, Manconi (86’ Muzio). All. Foscarini.

Padova: Donnarumma; Belli, Valentini, Ilie, Crivello; Vasic, Radrezza, Franchini (62’ Jelenic); Liguori (94’ Leoni), Bortolussi (70’ De Marchi), Piovanello (62’ Cannavò). All. Torrente.

Arbitro: Fabio Luongo della sezione di Napoli.