AlbinoLeffe, il direttore generale Simone Farina traccia il bilancio a chiusura della stagione

"La rosa della squadra a breve inizierà a prendere forma, come è ormai da tempo in corso di definizione l’attività del settore giovanile. Si riinizierà dopo la metà di luglio con il ritiro della Prima Squadra, che si svolgerà come sempre a Zanica".

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Ancora due settimane e il prossimo 30 giugno calerà ufficialmente il sipario sulla Stagione 2023/24. Un’annata che, sul campo, è stata caratterizzata da una salvezza tranquilla da parte della Prima Squadra, oltre che dalla conquista dei Playoff di Primavera 2 e delle Fasi Finali nazionali di U17, U16 e U15. Dopo i commenti di fine stagione dei coordinatori del settore giovanile – Marco Malenchini, Simone Grossi e Claudia Piccin – e del direttore sportivo Antonio Obbedio, è ora il turno di Simone Farina, segretario e direttore generale della società bluceleste.

La stagione sportiva si è da poco conclusa per tutti i club, quali spunti ha fornito il campionato che vi siete appena lasciati alle spalle?
L’amaro in bocca per la mancata qualificazioni ai Playoff, svanita solo per qualche punto, non deve condizionarci nel giudizio di un campionato che ha offerto diversi spunti positivi. Dopo una stagione travagliata come quella precedente, siamo stati in grado, in un torneo molto equilibrato, di conquistare la salvezza attraverso un cammino stabile e mai sofferente. Di questo va dato grande merito a staff e calciatori. In alcuni momenti avremmo potuto raccogliere qualche punto in più, ma ritengo faccia parte del percorso di crescita che una squadra giovane come la nostra è chiamata a fare. Siamo stati abili a ricreare certezze, diventate poi la base su cui costruire il nostro futuro“.

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E questo continuando a perseguire la mission legata alla valorizzazione dei giovani…
Centrare il mantenimento della categoria senza grossi patemi d’animo, totalizzando al contempo il miglior minutaggio giovani dell’intera Serie C, ha un significato non indifferente molto più a livello sociale che economico. È un risultato che parte dal basso, dalla dedizione e cura dei formatori del nostro settore giovanile, dagli investimenti infrastrutturali della nostra proprietà, fino ad arrivare all’impegno e alla professionalità del nostro staff di Prima Squadra, chiamato ad avere una responsabilità più ampia rispetto a tante altre realtà“.

Ed è già ora di programmazione. Come si sta muovendo l’AlbinoLeffe?
Aver concluso molto presto la stagione ci ha consentito di iniziare a programmare con largo anticipo e questo lo ritengo un vantaggio rispetto al passato. L’anticipata certezza di essere ancora tra i professionisti, oltre all’immediata nonché meritata conferma delle figure sportive di riferimento, hanno dato spazio alle successive valutazioni. La rosa della squadra a breve inizierà a prendere forma, come è ormai da tempo in corso di definizione l’attività del settore giovanile. Si riinizierà dopo la metà di luglio con il ritiro della Prima Squadra, che si svolgerà come sempre a Zanica, mentre da inizio agosto ripartiranno anche i nostri giovani“.

A proposito di settore giovanile, anche quest’anno sono state centrate le Fasi Finali nazionali con diverse categorie.
Viviamo le qualificazione alle Fasi Finali dei nostri giovani con orgoglio, ma senza esasperazione. La nostra soddisfazione è rivolta soprattutto a quella dei nostri ragazzi. Per una società che a livello giovanile crede fortemente nella formazione e non nel risultato sportivo, i parametri di valutazione del lavoro svolto sono sicuramente altri, tra l’altro soddisfacenti. La bontà della loro attività si traduce tutt’al più nello spazio che alcuni di loro riescono poi a ritagliarsi nel contesto professionistico. Formiamo, cercando di offrire un’opportunità a chi riteniamo abbia le caratteristiche per coglierla, in base a merito, qualità e prospettiva“.

Con la Riforma dello Sport e l’eliminazione del vincolo sportivo è diventato più difficile perseguire i vostri obiettivi.
Il vincolo sportivo era ciò che consentiva a società come la nostra di programmare e investire nel settore giovanile. Considerando che già prima c’era poca tutela nei confronti del nostro lavoro, è ovvio che l’abolizione del vincolo rappresenta un elemento ulteriormente peggiorativo. Allo stesso tempo sono chiari i motivi della sua eliminazione, avvenuta tra l’altro tardivamente rispetto a quasi tutte le altri nazioni europee. Ciò che faccio molta più fatica a comprendere è l’iniziale immobilismo del movimento calcistico sul tema e il suo protratto ed errato recepimento nel sistema normativo di settore“.

Quali sono i pensieri che si sente di rivolgere a tutto l’ambiente AlbinoLeffe in vista della prossima stagione?
Dato che siamo alle porte di una nuova stagione, la ventisettesima della storia dell’AlbinoLeffe, permettetemi in primis di rivolgere un pensiero di gratitudine nei confronti della proprietà, nella persona del Presidente Andreoletti, che ancora oggi – nonostante le problematiche che colpiscono lo sport professionistico minore – consente a tutti noi di fare calcio nelle migliori condizioni possibili. Spesso si dà tutto per scontato, ma lavorare o allenarsi in una realtà come questa è un privilegio. Detto ciò, ci terrei a dedicare un saluto a chi ogni weekend ci ha seguìto dagli spalti del nostro Stadium, cresciuto ancora in termini numerici, e a chi lo ha fatto anche in trasferta. Infine un grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere speciale la stagione appena trascorsa con senso del dovere e sacrificio. In particolare un abbraccio virtuale va ad atleti, allenatori e collaboratori che intraprenderanno un nuovo percorso lontano da Zanica: la speranza è che possano portarsi dietro con orgoglio un po’ di AlbinoLeffe qualsiasi sia la loro destinazione“. (Fonte: U.C. AlbinoLeffe)