Lo shampo fatto dal direttore sportivo Antonio Obbedio ai suoi giocatori il giorno dopo la partita persa malamente in casa contro il Legnago ha fatto il suo effetto. I blucelesti sono scesi in campo a Caravaggio, nello storico derby contro l’Atalanta U23 (la prima volta in assoluto), con rinnovata freschezza. Ieri si è proprio visto lo spirito di squadra tanto inneggiato da Obbedio. Spirito di sacrificio, voglia di aiutarsi l’un l’altro e tanta forza fisica perché questa Atalanta sarà anche inesperta come afferma il suo allenatore Francesco Modesto, ma in campo mette fisico e tanta forza, oltre che tecnica.
A guidare dalla panchina gli undici di Zanica, ieri c’era Simone Arceci, il secondo, in quanto Giovanni Lopez era seduto in tribuna a scontare la squalifica rimediata a seguito dell’espulsione proprio con il Legnago.
Lopez se l’è studiata bene. Ha messo Piccoli sulla linea di difesa, quasi fosse il quarto di sinistra, a giostrare fra De Nipoti e Palestra. E il giocatore bluceleste ha fatto un partitone. È risultato un uomo di equilibrio garantendo solidità alla difesa e utile nelle ripartenze. Sulle palle da fermo l’AlbinoLeffe ha sempre difeso a zona. Poi, visto che l’Atalanta non è squadra da barricate, il piano partita era chiaramente quello di sfruttare le doti di velocità di Zoma per creare scompiglio in profondità alla difesa nerazzurra. Cosa riuscita molto bene un bel po’ di volte con degli scambi interessanti tra lui, Arrighini e Zanini. Con Doumbia in mezzo al campo a fare legna e Brentan a suggerire in fase di regia. In una di queste ripartenze Zanini, bene imbeccato da Zoma, viene atterrato in area. Sembra rigore, ma l’arbitro non fischia. In campo si sono viste diverse di queste situazioni al limite non fischiate dall’arbitro pro o contro in egual modo per entrambe le squadre, ma forse l’AlbinoLeffe ha da recriminare qualcosa in più.
Partita maschia questo derby che pur non regalando tantissime occasioni da gol, è sempre stata avvincente i nerazzurri Italeng, Di Serio e De Nipoti a mettere in allarme la difesa bluceleste.
Il primo tempo si chideva sullo 0-0 in un giusto equilibrio. Atalanta che attacca, AlbinoLeffe che ribatte colpo su colpo cercando la ripartenza veloce.
La ripresa vede i primi dieci minuti intensi di AlbinoLeffe costantemente all’attacco. Zoma viene fermato da Masi in modo poco ortodosso. Per tutti i tifosi in tribuna è rosso, ma l’arbitro estrae il giallo. La punizione seguente di Gatti è bella ma alta. Zoma continua con le sue percussioni e Zanini si fa pericoloso con un bel tiro al 62’. Arrighini sbaglia l’ultimo passaggio di un’azione molto interessante.
E nel momento di maggiore pressione dell’AlbinoLeffe ecco il patatrac. Il solito errore difensivo regala il gol agli avversari. Questa volta arriva da un fallo laterale. Com’è come non è la palla subisce uno strano rimbalzo che sorpassa al centro della difesa Italeng e il suo marcatore e si offre per l’accorente Palestra che non sbaglia a metterla in porta.
L’Atalanta prende coraggio e Italeng impegna Marietta che risponde bene. L’AlbinoLeffe non ci sta e non si lascia abbattere dalla disavventura. In questo derby si è vista una squadra ben motivata. Zanini lanciato a rete molto bene da Zoma viene atterrato da Palestra. È rigore. Sul dischetto si presenta Arrighini che realizza il gol del pareggio. Per l’AlbinoLeffe è una liberazione. Da lì alla fine sono solo cambi e tentativi velleitari. La partita finisce in parità. Tutti contenti.
Arceci ha così commentato: “Sotto il punto di vista dello spirito e dell’agonismo abbiamo disputato una gara più attenta e di maggiore intensità rispetto al primo tempo contro il Legnago. Forse siamo stati meno belli a livello tecnico, ma in generale abbiamo disputato una buona prova. Sul gol subìto potevamo fare sicuramente meglio ma le risposte che cercavamo questa sera le abbiamo trovate. La squadra è stata presente in entrambe le fasi il che ci ha permesso di ottenere un buon punto contro una buona squadra. Ora abbiamo una settimana di tempo per recuperare e prepararci al meglio per la sfida contro la Virtus Verona“.
Sul versante atalantino Francesco Modesto la spiega così: “I ragazzi sono stati bravi, è stata una buona gara, soprattutto sui duelli. Quello che bisogna fare però è capire meglio i momenti della partita e, soprattutto, evitare i falli nelle fasi finali della gara perché poi sui calci piazzati può succedere di tutto. Avremmo potuto gestirla meglio, ma anche su questo possiamo crescere”.
“Questa era una partita sporca – ha concluso il tecnico nerazzurro – come contro la Giana: dobbiamo essere più bravi a livello tecnico e a sfruttare meglio le nostre nostre armi. Vi posso assicurare che la crescita dei giocatori è costante, bisogna continuare a lavorare ed essere un po’ più scaltri, col tempo ci arriveremo”.
ATALANTA U23-ALBINOLEFFE 1-1
Reti: 70’ Palestra, 79’ Arrighini (su rigore).
Atalanta Under 23: Vismara, Palestra, Bonfanti, Italeng, Solcia, Di Serio (59’ Sidibe), Ceresoli, Masi (59’ Bernasconi), De Nipoti (84’ Capone) Awua (84’ Gyabuaa), Mallamo. A disposizione: Gelmi, Avogadri, Del Lungo, Berto, Mendicino, Roaldsøy, Pagani, Falleni. Allenatore: Francesco Modesto.
AlbinoLeffe: Marietta, Zanini, Marchetti, Doumbia, Brentan, Piccoli (80’ Milesi), Zoma, Gusu, Borghini, Gatti, Arrighini (80’ Carletti). A disposizione: Pratelli, Moleri, Gelli, Genevier, Toccafondi, Angeloni, Muzio, Munari, Longo, Agostinelli. Allenatore: Simone Arceci (Giovanni Lopez squalificato).
Arbitro: Gioele Iacobellis di Pisa.