Il ds dell’AlbinoLeffe Aladino Valoti: “Rispetto per la Pro Sesto, ma vogliamo i tre punti”

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Ottenuta la prima storica vittoria all’AlbinoLeffe Stadium grazie al successo di domenica scorsa sul Lecco (2-1, reti di Poletti e Gusu), gli uomini di mister Marcolini vogliono ora concedere il bis. L’occasione si presenterà già domani pomeriggio – sabato 26 marzo, fischio d’inizio ore 14.30 -, quando a Zanica i blucelesti ospiteranno la Pro Sesto. I biancocelesti di Di Gioia, che al momento occupano la quart’ultima posizione in graduatoria a quota 30 punti, sono reduci da due sconfitte consecutive (ultima delle quali settimana scorsa a Sesto San Giovanni per mano del Mantova) e non vincono dal 23 febbraio scorso, quando al Breda erano riusciti a superare con il punteggio di 2-1 la Pergolettese. I seriani, tornati a muovere la classifica dopo gli stop contro Padova e Pro Vercelli, sono alla ricerca di quei punti che ancora mancano per la conquista della salvezza diretta e che potrebbero proiettarli definitivamente in piena zona Playoff.

“Siamo molto contenti di aver vinto finalmente nel nostro nuovo stadio – spiega il direttore sportivo Aladino Valoti -, era una cosa che ci stava molto a cuore e per la quale sentivamo anche un certo senso di responsabilità. Ci eravamo andati vicini in diverse occasioni e siamo felici che questo successo sia arrivato anche grazie a una buona prestazione, dominando per trequarti di gara e soffrendo un po’ solo nel finale. Ora però siamo di nuovo a voltare pagina, per affrontare nel giusto modo i prossimi impegni che ci vedranno sfidare compagini che al momento si trovano dietro di noi in classifica (a eccezione del Piacenza, ndr) e contro le quali bisognerà ritrovare la continuità di risultati”.

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“La Pro Sesto – conclude – è una squadra che sta lottando per cercare di mantenere la categoria, che ha avuto qualche difficoltà nel corso della stagione che l’hanno portata a cambiare guida tecnica. Però si è resa protagonista anche di ottime prove andando a vincere ad esempio in casa della Triestina. Parliamo di una formazione che ha bene in testa cosa significa lottare e quindi di un avversario da non sottovalutare, da temere nel giusto modo, ma contro il quale dovremo cercare di ottenere il massimo risultato mettendo in campo la solita attenzione e determinazione”.