La partita più intrigante della giornata di Serie C di questa tornata è sicuramente quella che vede opposte Padova e AlbinoLeffe. La capolista dopo aver perso contro la FeralpiSalò si è fatta avvicinare dal L.R. Vicenza, che ora dista solo tre punti. E domani gli uomini di Vecchi, all’ora di pranzo, giocheranno contro l’Atalanta U23. Tutte le volte che queste due squadre si sono incontrare tra campionato e Coppa Italia è sempre stato il Vicenza ad avere la meglio dimostrando più fisicità ed esperienza.
Il Padova ha dimostrato di essere vulnerabile (anche se ha perso solo due volte, ma tutt’e due le volte in questo girone di ritorno) e l’AlbinoLeffe, solido com’è, e ricco di entusiasmo scenderà in campo con quella serenità giusta di chi sa che non ha niente da perdere. Invece la squadra allenata da Andreoletti dovrà vincere a tutti i costi proprio per non farsi raggiungere dai biancorossi vicentini.
Sarà anche un test per scoprire quanto valore abbia la squadra di Lopez che al mercato invernale si è rafforzata con l’arrivo di Sorrentino e Barba. Ora la panchina è adeguata a sopportare le assenze che domani saranno tre: Barba, Borghini e Vinzioli. Ma c’è il ritorno di Zoma e i blucelesti sanno che con lui in campo tutto può succedere fino all’ultimo secondo utile.
A fare il punto della situazione in casa seriana è il DS seriano Antonio Obbedio: “Anche domani dovremo fronteggiare diverse defezioni importanti (fuori Barba per squalifica, assenti Borghini e Vinizioli per infortunio, Baroni in dubbio), ma – come dimostrato contro il Novara – negli ultimi mesi è cresciuta in tutti i componenti della rosa la consapevolezza nei propri mezzi. Mi aspetto, dunque, una partita con grande personalità, magari prendendo spunto dai primi 80′ dell’andata, in cui provare ad alzare ulteriormente il livello per rendere il più difficile possibile la vita a una squadra, il Padova di Andreoletti, che sta viaggiando – numeri alla mano – a un ritmo eccezionale“.
“Dopo la sconfitta contro la Feralpi, il Padova sarà ancor più affamato, ma credo possa essere comunque una gara giocata a viso aperto da entrambe le parti – ha aggiunto il direttore seriano -. Una cosa è certa: non vogliamo essere vittima sacrificale della capolista, scenderemo in campo per fare la nostra partita, senza timori, per provare ad ottenere il massimo“.