L’AlbinoLeffe spreca, mentre l’Inter U23 fa tre gol con tre tiri

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La differenza tra AlbinoLeffe e Inter U23 sta tutta nei contenuti tecnici della gara. È semplice: nel calcio vince chi la butta dentro. E fare gol è il senso di questo gioco. Ma se tu al 6’, al 15’ e al 19’ rispettivamente con De Paoli due volte (con tanto di traversa) e Sali non sfrutti le occasioni colossali che hai creato, allora vuol dire che permetti ai tuoi avversari di vincere.

E così è stato perché dopo aver dominato il gioco e messo alle corde l’Inter, i nerazzurri allenati da Vecchi al 20’, alla prima palla utile con Cocchi (gran tiro al volo all’incrocio) passano in vantaggio.

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La sensazione è che l’Inter lasci giocare. Non viene a pressare alto, aspetta nella metà campo. Non fa entratacce, gioca pulito. E l’AlbinoLeffe può costruire quasi indisturbato almeno fino alla trequarti dove vengono messi in evidenza i limiti di questa squadra, che manca a tuttora di un cecchino. De Paoli e Sali sono bravi, ma non sono letali a sufficienza.

Nella ripresa l’AlbinoLeffe trova il momentaneo pareggio su rigore con De Paoli. Al 50’, infatti, dopo un’azione prolungata dei blucelesti, Sali viene steso in area da Stante. Per l’arbitro è rigore. Vecchi chiama alla revisione FVS. Dopo aver rivisto l’azione l’arbitro Castellano conferma il rigore che De Paoli realizza magistralmente spiazzando il portiere nerazzurro Melgrati.

L’AlbinoLeffe prende campo, mette in apprensione l’Inter che però resiste. Vecchi capisce il momento e (da vecchia volpe qual è) inserisce due attaccanti, che si sono rivelati formidabili per l’Inter: Agbonifo e Topalovic. Contemporaneamente invita la difesa a mettere i piedi sulla linea di centrocampo. Con il baricentro così alzato e la velocità del folletto Agbonifo l’Inter crea una paio di azioni che si trasformano in gol. È cinica la squadra di Vecchi perché ogni tiro verso la porta di Facchetti si trasforma in gol.

Due le problematiche emerse anche questa sera, che confermano quanto già accaduto nelle precedenti sconfitte (siamo alla quarta consecutiva): in attacco si produce ma non si concretizza. In difesa si prende gol al primo tiro in porta.

L’infortunio capitato a Potob al 17’ e la mancanza di Boloca non possono essere un alibi. Ora la classifica dice che l’AlbinoLeffe è scivolato ai limiti della zona playout. Urge tornare alla vittoria il prima possibile.

AlbinoLeffe-Inter U23 1-3

RETI: 20′ pt Cocchi, 53′ De Paoli (su rigore), 84′ e 92′ Topalovic.

ALBINOLEFFE (3-5-2): Facchetti; Potop (17′ Garattoni), Sottini (86′ Giannini), Baroni; Gusu, Lupinetti (86′ Astrologo), Mandelli, Parlati, Ambrosini (86′ Duranti); Sali, De Paoli (82′ Sarr). A disp.: 1 Di Chiara, 12 Baldi; 17 Paganessi, 19 Agostinelli, 45 Borghi, 79 Lekaj. All.: Giovanni Lopez 7.

INTER (3-5-2): Melgrati; Stante, Prestia, Alexiou; Cinquegrano (73′ Berenbruch), Kamate (87′ Avitabile), Fiordilino (82′ Topalovic), Kaczmarski, Cocchi; La Gumina (82′ Agbonifo), Lavelli (73′ Iddrissou). A disp.: 12 Raimondi, 41 Galliera; 4 Zanchetta, 6 Maye, 7 Spinaccè, 23 Zarate, 25 David, 30 Mosconi. All.: Stefano Vecchi 6,5.

Arbitro: Castellano della sezione di Nichelino (Testaì di Catania, Colazzo di Casarano; IV Massari di Torino. FVS: Consonni di Treviglio).