Un film già visto: rigore ed espulsione. AlbinoLeffe ko

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Südtirol-AlbinoLeffe 1-0
RETE: 22’ Casiraghi.
SÜDTIROL: Poluzzi, Del Col, Curto, Vinetot (38’ st Malomo), Davi, Tait, Broh, Gatto, Galuppini (27’ st Rover), Casiraghi (27’ Voltan), Odogwu (33’ De Marchi). All. Javorcic.
ALBINOLEFFE: Rossi, Milesi, Marchetti, Ntube (44’ Martignago), Saltarelli (21’ espulso), Genevier (33’ Petrugnaro), Nichetti, Poletti, Giorgione, Ravasio (17’ Cori), Manconi. All. Marcolini.
ARBITRO: Luciani di Roma.

Nichetti in azione

Sembra un film già visto. Rigore con espulsione, così come era già successo col Giana e per i blucelesti di Marcolini arriva la seconda sconfitta consecutiva. Nella fortezza di Bolzano (che ha subito solamente 5 gol e procede spedita in vetta alla classifica) l’AlbinoLeffe cade di misura al cospetto del Südtirol. I blucelesti restano in dieci uomini e subiscono la rete dello svantaggio sugli sviluppi del penalty concesso al 22’ della ripresa per un fallo in area di Saltarelli ai danni di Casiraghi. Il numero 17 di casa si fa ipnotizzare da Rossi – che para il suo quarto rigore stagionale (sugli otto totali subiti) – ma allo stesso tempo è bravo a ribadire in rete la corta respinta dell’estremo difensore seriano. Rossi si ripete poco dopo sfoderando una grande parata sul mancino di Galuppini al limite dell’area ma i blucelesti non riescono più a riagguantare il pari. AlbinoLeffe sempre a quota 26 punti, ora dodicesimo in classifica. Prossimo appuntamento sabato 5 febbraio (ore 16,30) allo Stadio Lino Turina in casa del Feralpisalò.

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Mister Marcolini

“Onestamente i ragazzi hanno fatto tutto quello che avevo chiesto loro – dice Marcolini a fine gara -. Abbiamo disputato una partita accorta, dove siamo riusciti a subire poco a differenza delle squadre che solitamente vengono qui al Druso. Abbiamo cercato di contrattaccare quando ne abbiamo avuto l’opportunità. Dopo il rigore e la conseguente espulsione – che ci hanno condannato come contro la Giana –, la partita è diventata quasi impossibile da recuperare, anche se abbiamo venduto cara la pelle fino alla fine. Purtroppo siamo ancora qui a leccarci le ferite. Ora però non ci resta che pensare subito alla prossima sfida”.