Juve vincente, Atalanta in crescita

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La Juventus fa sua l’amichevole con l’Atalanta, partita vera fino alla metà del secondo tempo quando è iniziato il valzer delle sostituzioni. Il 3-1 appare troppo punitivo per la squadra di Gasperini, che tiene testa ai bianconeri per larga parte dell’incontro. Più del risultato, conta la buona tenuta con uno schieramento che rispecchia la necessità di rimpiazzare le assenze forzate.

Davanti ai 20mila spettatori dello Juventus Stadium le due squadre fanno le prove generali in vista dell’inizio di campionato. Primo tempo in cui l’Atalanta manovra con disinvoltura, mantenendo per lunghi tratti l’iniziativa, ma facendosi sorprendere prima da una veloce ripartenza condotta dal trio offensivo bianconero e finalizzata da Dybala e poi, dopo avere recuperato con un penalty trasformato da Muriel, da una bordata di Bernardeschi su un pallone vagante.

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Ultimo test precampionato, il più probante per la squadra di Gasperini che lascia a casa gli acciaccati Miranchuk e Zapata, quest’ultimo a rischio per la gara di esordio a Torino con i granata di Juric. In panchina Toloi e De Roon, entrambi squalificati per la prima di campionato, l’Atalanta si presenta con Djimsiti, Demiral e Palomino davanti a Musso, coppia mediana composta da Pasalic e Freuler con Maehle e Gosens sulle fasce, Pessina alle spalle di Ilicic e Muriel.

Al 5’ passaggio filtrante in area di Ilicic, toccato da Muriel per l’inserimento di Gosens che di destro scheggia l’incrocio dei pali. L’avvio convincente dell’Atalanta si interrrompe al 9’ su contropiede di Ronaldo che apre per Chiesa il cui cross rasoterra taglia l’area e viene raccolto da Dybala, che calcia di sinistro in diagonale superando Musso con sponda sul palo. L’argentino bagna così il suo ritorno in campo. Al 13’ nuova ripartenza bianconera condotta da Chiesa che conclude alto. L’Atalanta continua a proporsi e al 16’ Freuler viene sgambettato in area da Bonucci. E’ Muriel che si incarica di trasformare il calcio di rigore spiazzando nettamente Szczesny, il quale alla ripresa del gioco devia un tiro dell’attaccante colombiano e Ilicic coglie l’esterno della rete. Decisamente più propositiva la squadra di Gasperini che attacca a più riprese l’area bianconera, con Ilicic impegnato a scodellare palle invitanti. Al 34’ grande giocata tra lo sloveno e Pessina, il cui colpo di tacco in area libera Muriel che non inquadra lo specchio della porta. Poi ci prova lo stesso Ilicic, ma il suo destro è preda di Szczesny. A riportare in vantaggio la Juventus è Bernardeschi, che al 39’ con un sinistro potente e preciso dai 16 metri manda il pallone all’incrocio dei pali dove Musso non può arrivare. Al 43’ opportunità per Gosens che da posizione centrale manda alto.

Inizio di secondo tempo con la difesa juventina in affanno sotto la pressione dell’Atalanta. Al 4’, su cross basso di Maehle, Ramsey rischia l’autogol, Szczesny para. Le azioni bergamasche si moltiplicano ma non si concretizzano e al 7’ Musso blocca un tiro di Ronaldo al termine di una veloce ripartenza bianconera. Al 9’ esce Dybala per fare posto a Morata, mentre Kulusevski subentra a Chiesa. All’11’ azione insistita della Juve conclusa con un tiro rasoterra da Alex Sandro. Al 14’ triplo cambio per Gasperini: Toloi, De Roon e Malinovskyi prendono il posto di Djimsiti, Freuler e Muriel. Malinovskyi ci prova subito su calcio di punizione, ma la mira è troppo larga. Al 18’ fuori Bernardeschi e Ronaldo per McKennie e De Sciglio. Al 20’ tiro cross di Gosens senza esito. Al 23’ triangolazione tra Ilicic e Pessina, anticipato da Szczesny in uscita. Al 25’ Allegri permette a Chiellini di festeggiare i 37 anni, richiamando Bonucci. Escono anche Alex Sandro per Luca Pellegrini e De Ligt per Rugani. Nell’Atalanta Piccoli per Ilicic, Pezzella per Gosens e Sutalo per Maehle. Squadre completamente ridisegnate e Juve che nella girandola dei cambi trova subito la quadra. Negli ultimi minuti gli ulteriori avvicendamenti per dare spazio a tutti. L’Atalanta prova lodevolmente a spingere per tentare di chiudere in pareggio, ma non punge e finisce per prendere gol al 48’ su assist di Kulusevski per Morata che segna a porta vuota. Per il disappunto, comprensibile, di Gasperini

Juventus- Atalanta 3-1

Juventus (4-3-3): Szczesny (38’ st Pinsoglio); Cuadrado Bonucci (25’ st Chiellini) De Ligt (26’ st Rugani) Alex Sandro (26’ st Luca Pellegrini); Bentancur (38’ st Ranocchia) Ramsey (33’ st Fagioli) Bernardeschi (18’ st McKennie) Chiesa (9’ st Kulusevski) Dybala (9’ st Morata) Ronaldo (18’ st De Sciglio). A disposizione: Perin, Danilo, De Winter. Allenatore: Allegri

Atalanta (3-4-2-1): Musso (38’ st Sportiello); Djimsiti (14’ st Toloi) Demiral (38’ st Lovato) Palomino (38’ st Scalvini); Maehle (26’ st Sutalo) Pasalic (38’ st Delprato) Freuler (14’ st De Roon) Gosens (26’ st Pezzella); Pessina (38’ st Da Riva) Ilicic (26’ st Piccoli) Muriel (14’ st Malinovskyi). A disposizione: Rossi. All.: Gasperini

Arbitro: Abisso Assistenti: Imperiale e Rossi. IV Uomo: Bitonti

Marcatori: pt 9’ Dybala 18’ Muriel (rig) 39’ Bernardeschi; st 48’ Morata

Ammoniti: Djimsiti

(nella foto, Josip Ilicic, in campo fino a metà ripresa – credits: A. Mariani)