A Gasperini il premio Bearzot

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Bearzot era un uomo di grandissimo valore e nell’82 c’è stata un’esplosione in strada di un Paese intero per quella vittoria mondiale”. Ricevendo questa mattina nel Salone d’Onore del CONI il premio intitolato all’ex Ct della Nazionale – organizzato dall’Unione Sportiva ACLI con il patrocinio della FIGC e giunto alla 14.a edizione – Gian Piero Gasperini ha voluto ricordare così il ‘Vecio’ Bearzot. “Era un uomo di grande onestà – ha sottolineato il tecnico dell’Atalantauna qualità della quale non si può fare a meno in questo mondo e in generale nella vita. È l’insegnamento più grande che ci ha lasciato”.

Lo scorso 12 febbraio la giuria del premio, presieduta dal presidente della FIGC Gabriele Gravina, aveva individuato in Gasperini il degno successore di Simone Inzaghi, vincitore della passata edizione. Un riconoscimento per la stagione da sogno dell’Atalanta, culminata con la conquista dell’Europa League, e per la vocazione didattica e il senso del gruppo del tecnico della Dea, che nel corso della sua lunga carriera ha saputo lanciare decine di giovani talenti.

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Sognavo di arrivare ai massimi traguardi – ha aggiunto – e sembrava che non arrivassero mai, ma per me raggiungere un traguardo non è solo alzare un trofeo, ma è superare i propri limiti”. Oltre al premio, Gasperini ha ricevuto dalle mani del presidente del CONI Giovanni Malagò e del presidente dell’Us Acli Damiano Lembo un assegno da 5mila euro che ha devoluto (come scritto in un altro articolo proprio dedicato a questo aspetto) in beneficenza all’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo. (Fonte: Figc)