Il Milan si è fatto preferire. Ha fatto la partita per tutto l’arco dei 95’ e ha costretto l’Atalanta a difendersi. Mai, nel corso di questo campionato, si è vista un’Atalanta impossibilitata dagli avversari a proporre il proprio gioco. Pioli questa volta riuscito a imbrigliare il gioco di Gasperini e lo ha fatto molto bene.
Il Milan ha giocato giovedì in Coppa ma è sembrato più brillante atleticamente e mentalmente dell’Atalanta. La partita, già difficile di suo, è diventata estremamente impegnativa dopo 3’ quando Leao ha realizzato un gol strepitoso: superata la doppia marcatura di Holm e Scalvini da posizione angolata ha indirizzato la palla nel sette. Una meraviglia.
E per tutto l’arco della gara è sempre stato una spina nel fianco della difesa nerazzurra che, però, ha retto a tutti gli assalti rossoneri. E se di gol non ne sono più stati realizzati lo si deve a Carnesecchi che anche questa sera ha dimostrato di essere un portiere di grande valore. Un paio di parate strepitose hanno tenuto in piedi la partita.
Il pareggio è arrivato sul finire del primo tempo quando in uno dei rari attacchi nell’area dei rossoneri, un tentativo di Giroud di contrastare palla a Holm, colpisce il nerazzurro al petto. Holm fa una sceneggiata portandosi le mani alla testa (mai colpita), ma il Var richiama Orsato e alla fine si decide per il rigore. Chi ama il calcio e chi ha giocato a calcio sa che questo è un gesto innocuo ai fini dell’azione. Ma il regolamento dice che l’avversario colpito in area è da calcio da rigore.
Grazie Var e bravo Koopmeiners che spiazza Maignan e realizza il rigore con un tiro centrale.
Uscire da San Siro con un punto fatto di sofferenza con Gasperini che ha fatto i cambi sempre e solo per rintuzzare il gioco del Milan e mai per indirizzare il gioco sui binari conosciuti, fa morale e classifica. Un punto che tornerà utile nel computo finale.
Gasperini a fine gara non nasconde che è stato un “punto difficile, ottenuto grazie a una prestazione dura contro squadra molto forte di assoluto valore. Abbiamo dovuto difendere a lungo – dice – ma la squadra è sempre stata attenta e concentrata”.
Onesta l’analisi di De Roon: “Il pareggio era il massimo a cui potevamo sperare visto come avevamo giocato nel primo tempo. Siamo stati troppo molli. Non abbiamo mai costruito e non abbiamo mai fatto il nostro gioco. Non siamo mai entrati in partita. Abbiamo lavorato bene solo in fase difensiva”.
Mercoledì si torna a San Siro per il recupero della 21.a giornata di campionato, questa volta contro la capolista Inter. E speriamo che sia una serata di quelle da ricordare… positivamente.
MILAN-ATALANTA 1-1
Reti: 3′ Leao, 42′ Koopmeiners (su rigore).
Milan: Maignan 6.6, Florenzi 6.3 (57′ Calabria 6.2), Thiaw 6.5, Gabbia 6.8, Hernandez 7, Adli 6.9, Bennacer 6.4 (80′ Musah 6.2), Pulisic 6 (89′ Okafor 6), Loftus-Cheek 7.4, Leao MVP 8.6, Giroud 5.8. A disposizione: Sportiello, Mirante, Reijnders, Okafor, Kalulu, Chukwueze, Kjaer, Terracciano, Jimenez, Musah. All. Pioli 6.62.
Atalanta: Carnesecchi 7.2, Scalvini 6.1 (89′ Toloi 6), Djimsiti 6.8, Kolašinac 6.3, Holm 7.3 (46′ Zappacosta 6.7), De Roon 6.3, Ederson 6.2, Ruggeri 6.9 (80′ Hien 6.1), Koopmeiners 6.7, Miranchuk 6.4 (63′ Scamacca 5.9), De Ketelaere 6.6 (46′ Lookman 6.4). A disposizione: Musso, Rossi,Palomino, Pašalić, El Bilal, Bakker, Adopo, Hateboer. All. Gasperini 6.51.
Arbitro: Daniele Orsato della sezione di Schio.
