Luca Lembi
Il bel gioco come il bel canto. Ci si inebria di fronte allo spettacolo dei tocchi raffinati e ai gol fatti, ai rigori parati, alle vittorie sofferte come alle sconfitte evitate. Ma alla fine contano i numeri che valorizzano la prestazione. Nelle ultime quattro stagioni, l’Atalanta con Gasperini in panchina è da considerarsi la sesta forza della Serie A. A testimoniarlo ci sono le elaborazioni analitiche a cura di Football Data, che il 30 maggio 2020 festeggia i 25 anni di attività. Dati premianti e riflettono una continuità che la società nerazzurra mai prima d’ora nella sua storia aveva conosciuto.
La statistica, pubblicata sul sito web ufficiale atalanta.it, prende in considerazione le 15 squadre che hanno costantemente giocato gli ultimi quattro campionati di Serie A. I numeri che lo certificano parlano di 249 punti conquistati in 139 partite giocate alla media di 1.79 punti partita con 71 vittorie e 36 pareggi, ovvero un esito positivo nel 71,2% delle partite disputate (rispetto ad alcune squadre all’Atalanta manca nel conteggio il recupero contro il Sassuolo, partita rimandata a causa dell’emergenza sanitaria che ha poi comportato lo stop di ogni competizione agonistica).
Sono inoltre 266 i gol realizzati dai nerazzurri con una media di 1.91 a partita, 160 quelli subiti con una media di 1,23 a match.
L’Atalanta figura al sesto posto con – 8 punti dall’Inter in questa particolare classifica che abbraccia quasi 4 campionati di Serie A TIM e con un vantaggio di 18 punti sul Milan che occupa la settima posizione. La Juventus, che arriva da 8 scudetti di fila, nelle ultime quattro stagioni ha inanellato 339 punti, frutto di 107 vittorie, 18 pareggi e solo 15 sconfitte. Il Napoli, seconda forza virtuale, resta sotto quota 300: 295 i punti conquistati, ma di gol ne ha realizzati 286, tre in più della Juventus e 20 più dell’Atalanta. La Roma, terza con 273 punti, ha messo a segno appena un gol più della squadra, vincendo dieci partite più della squadra di Gasperini. Segue la Lazio, con 263 punti, 279 gol fatti e, facendo peggio dell’Atalanta, 169 subiti. Seconda difesa meno battuta (136 gol) dopo la Juventus, l’Inter precede i bergamaschi, rispetto ai quali ha segnato 22 gol in meno. La differenza, tra le due squadre, sta tutta nelle quattro vittorie in più dei milanesi che nel ruolino dell’Atalanta diventano pareggi. Uguale il numero di sconfitte: 32.
