Erano lì tutti, 400 tra giovani calciatori, calciatrici, staff tecnici e dirigenti. È il mondo Atalanta, quello delle giovanili che va dalla Primavera ai Piccoli amici, passando per le diverse squadre Under. Come ogni anno, anche quest’anno al Centro Bortolotti di Zingonia si è svolta la consegna del “Premio Brembo”, giunto alla sua quinta edizione.
L’idea è nata dallo sponsor del settore giovanile, la Brembo, appunto, e mira a valorizzare l’impegno dei ragazzi e delle ragazze premiando l’educazione integrale della persona guardando non solo la crescita sportiva, ma l’impegno e il rendimento scolastico oltre che la serietà del comportamento. Perché prima di crescere giocatori, l’Atalanta vuole crescere uomini e donne responsabili.
Il Responsabile del Settore giovanile nerazzurro Maurizio Costanzi, ha così presentato l’iniziativa: “Ci ritroviamo un altro anno a proseguire questo bellissimo progetto. Grazie a Brembo e Atalanta stiamo portando avanti un valore educativo: il sociale, lo sport, la scuola fanno parte di un percorso mirato su questi ragazzi che stanno crescendo e inseguendo dei sogni. Quando cinque anni fa ci siamo ritrovati per ipotizzare questo progetto, io sono rimasto stupito dalla sensibilità verso i bambini e i ragazzi da parte di un’azienda che è leader mondiale nel suo settore. In questi anni, insieme a tante persone che sono qui con noi e fanno tanto lavoro oscuro, l’abbiamo portata avanti con orgoglio”.
Poi è stata la volta di Cristina Bombassei, Chief Corporate Social Responsibility Officer di Brembo, Top Sponsor del Settore Giovanile, che ha voluto precisare: “Siamo giunti alla quinta edizione del Premio Brembo, diventato per noi il simbolo dell’importante collaborazione con Atalanta. Un riconoscimento a cui teniamo molto perché ci permette, ogni anno, di premiare le ragazze e i ragazzi che si sono contraddistinti non solo per gli ottimi risultati sportivi raggiunti, ma anche e soprattutto per l’impegno dimostrato nel percorso di studi e per il fair play. Capacità, passione e dedizione. Di questi valori, Atalanta è una grande scuola, anche grazie al lavoro di tutto lo staff tecnico, della famiglia Percassi e di Maurizio Costanzi, che ringrazio a nome di tutta Brembo”.
Un ruolo importante lo “gioca” Lucia Castelli, psicopedagogista di Atalanta il vero trait-d’union tra i ragazzi e la società, tra la crescita sportiva e la crescita umana che cura tutti gli aspetti della vita di un ragazzo che entra in questo mondo alla ricerca del successo personale. Lucia Castelli è vicina alle famiglie e ai ragazzi soprattutto quando ad un certo punto ai ragazzi si chiarisce il fatto che dovranno prendere altre strade, ma non per questo il fatto deve essere preso per fallimento. In Italia sono milioni i ragazzi che si approcciano al calcio, ma pochi quelli che arrivano al professionismo. E trovare qualcuno che ti accompagna con serenità a capire qual è la strada è motivo di ringraziamento. E l’Atalanta è attenta anche a questo dettaglio.
I PREMIATI
PRIMAVERA: Leonardo Mendicino
UNDER 18: Alberto Manzoni
UNDER 17 FEMMINILE: Giada Campana
UNDER 17 MASCHILE: Lorenzo Manfron
UNDER 16 MASCHILE: Lorenzo Bonsignori Goggi
UNDER 15 FEMMINILE: Matilde Ricuperati
UNDER 15 MASCHILE: Raul Cojocariu
PREMI SPECIALI: Alice Maroni (U15 femminile) e Manuel Maffessoli (U16) per l’impegno e le competenze organizzative; Davide Ghidoni (U18) per l’impegno e l’ottima resilienza; Simone Maglieri (Primavera) come miglior studente portiere; Alessandro Falleni (Primavera) come miglior studente universitario. (U.S.)