L’Atalanta affronterà tra domani, mercoledì e domenica prossima Napoli in campionato, Stoccarda in Champions e Udinese in campionato. Arriva da quattro vittorie consecutive e domenica prossima sapremo quanto sarà forte questa nuova squadra plasmata da Gasperini.
Ottimi segnali arrivano dalla panchina. Zaniolo con il Monza è entrato e ha fatto bene. Samardzic ha avuto modo di sottolineare che preferisce giocare così avanti, rispetto a come veniva impiegato l’anno scorso all’Udinese. E il suo mancino è letale.
Domani in panchina siederà anche Brescianini rientrato dall’infortunio patito a Bologna e che tanto bene aveva fatto a inizio campionato.
Contro il Napoli di Conte sarà interessante testare la tenuta di questa squadra contro una delle pretendenti al titolo finale. Finora i nerazzurri di squadre fortissime ha incontrato soltanto l’Inter dove, a Milano, ha perso 4-0.
Il Napoli zitto zitto sta inanellando una serie di vittorie senza entusiasmare troppo, a volte portandola via a pochi minuti dal termine, ma dimostrando grande solidità e forza.
Conte ha un grande rispetto dell’Atalanta e del suo allenatore. Alla viglia ha avuto modo di elogiare pubblicamente il gran lavoro svolto da Gian Piero Gasperini in questi anni, nei quali ha portato l’Atalanta stabilmente tra le grandi in Europa e a vincere l’Europa League. E considera la rosa dell’Atalanta più attrezzata rispetto a quella del suo Napoli. Vedremo in campo, domani, di che pasta saranno fatte le due squadre perché se è vero che il Napoli è un test per l’Atalanta è altrettanto vero che l’Atalanta rappresenta un test serio anche per il Napoli.
Ci si aspetta una partita vibrante, ricca di spunti tecnici e tattici e anche di gol. Se il Napoli, non disputando alcuna competizione europea, non ha bisogno di operare turn over, Gian Piero Gasperini qualcosa dovrà pur cambiare, anche se ha già detto che la difesa e il centrocampo nerazzurro è formato da highlander. Gente come Kolasinac, Hien, Djimsiti, De Roon e Ederson è gente che più corre e fa fatica, più si esalta. L’unico problema per Gasperini potrebbero essere gli infortuni, ma il mister considera i tre giorni un tempo sufficiente per recuperare le forze tra una partita e l’altra.
Chi gioca inizialmente sa che al 60’ (se non vi sono cambi obbligati dovuti a infortuni o a espulsioni), ci sono altri 5 giocatori pronti a entrare. E a volte, come è successo contro il Monza, sono bastati gli ultimi venti minuti per risolvere la gara. E la panchina dell’Atalanta è veramente impressionante. In queste ultime partite sono rientrati Toloi, Kossounou e ora Brescianini. All’appello mancano Scalvini e Scamacca, per il resto c’è abbondanza di materiale.
Non è la prima volta che l’Atalanta fa risultato pieno al “Maradona”, anche quando il Napoli si presentava più forte di oggi. E uscire domani da Napoli con i tre punti significherebbe dare un bel contributo alla solidità della classifica, cercando di scrollarsi di dosso Fiorentina e Lazio che in questa fase stanno andando benissimo. Il campionato, con i rallentamenti di Juve e Milan, si sta facendo molto interessante e per certi versi entusiasmante. Il pericolo di domani sarà quello di avere la testa già alla partita di mercoledì contro lo Stoccarda, cosa che Gasperini non ha nascosto. È un pensiero fisso. Intanto, però, va affrontata la gara col Napoli e lì i nerazzurri devono dare tutto. Mercoledì sarà un’altra storia.
I CONVOCATI
Portieri: Carnesecchi Marco (29); Rossi Francesco (31); Rui Patrício (28).
Difensori: Bellanova Raoul (16); Cuadrado Juan (7); Djimsiti Berat (19); Godfrey Ben (5); Hien Isak (4); Kolašinac Sead (23); Kossounou Odilon (3); Palestra Marco (27); Ruggeri Matteo (22); Toloi Rafael (2); Zappacosta Davide (77).
Centrocampisti: Brescianini Marco (44); De Roon Marten (15); Éderson (13); Pašalić Mario (8); Samardžić Lazar (24); Sulemana Ibrahim (6).
Attaccanti: De Ketelaere Charles (17); Lookman Ademola (11); Retegui Mateo (32); Zaniolo Nicolò (10).