La Fiorentina ha perso, Lazio e Roma hanno pareggiato. Cosa c’è di più bello ritrovarsi questa sera a pari merito con la Roma a 60 punti? Sapendo che domenica ci sarà lo scontro diretto proprio con i giallorossi avendo ancora una partita da recuperare con la Fiorentina.
Ma prima di andare troppo in là con i ragionamenti c’è da battere la Salernitana di Colantuono a domicilio. I granata campani metteranno tutto l’orgoglio che possono in questa partita, che si gioca alle ore 18, sapendo che di fronte troveranno un’Atalanta sì vogliosa di conquistare i tre punti, ma che non sarà quella dei titolarissimi.
Un po’ di acciacchi stanno limitando la difesa (Kolasinac ne avrà per un po’) e 6-7 di quelli che hanno giocato al Vélodrome giovedì scorso rimarranno fuori in vista della gara di ritorno di giovedì prossimo contro il Marsiglia, dove in palio c’è una finale in una gara da dentro o fuori.
La Salernitana è già aritmeticamente retrocessa e non ha più nulla da chiedere al campionato, se non di finire dignitosamente con prestazioni di livello per regalare in quest’ultimo scorcio di campionato qualche soddisfazione ai propri tifosi.
Colantuono ha presentato così la gara di oggi pomeriggio: “L’Atalanta a mio avviso è la squadra più forte del campionato dopo l’Inter al di là della classifica. Stanno attraversando un momento di grande forma quindi mi aspetto una gara difficile e mi auguro che i ragazzi a prescindere dal risultato maturato sul campo la scorsa settimana con la matematica retrocessione facciano comunque una partita importante. Servirà il massimo impegno perché queste sono squadre che possono fare male in ogni momento, ci vuole una gara perfetta per fare una buona prestazione”.
Ma l’Atalanta ha un solo obiettivo e quello deve conseguire, come fosse una finale: vincere. Poi questa sera vedremo dove saremo.
Dell’Atalanta Colantuono ha ricordi dolcissimi. “Personalmente dell’Atalanta ho solo ricordi positivi: sono stati sette anni intensi vissuti con grande impegno e anche con risultati importanti che chiaramente non sono paragonabili a quelli che stanno ottenendo adesso. Credo che in quegli anni sia iniziato un percorso, con l’arrivo di Gasperini poi è cambiato tutto e oggi l’Atalanta è uno dei club più importanti d’Europa”.
A Colantuono va dato il merito di aver salvato l’Atalanta da una situazione di handicap incredibile nel 2011. Si partiva dal -6. Erano anni bui e oggi, fortunatamente, soltanto un lontano ricordo.