Una alla volta. Senza frenesia, valutando di volta in volta la miglior formazione da mettere in campo, considerando anche i cinque cambi. Ormai non si prescinde da questo. La formazione titolare è fatta di 16 elementi. Gasperini non vuole correre troppo avanti e pensare a quello che verrà poi. La scala, anche se ripida, va sempre affrontata gradino per gradino. E se non scivoli arrivi in cima senza farti male. Stando attenti.
C’è serenità nel mister nerazzurro per la consapevolezza di avere a disposizione tutti gli effettivi (Palomino a breve, ma è l’unico assente) in una forma più che buona. Con la possibilità di poter variare, anche a gara in corsa, in ogni settore del campo. Perché, come dice anche Pioli, le gare si vincono se le sai leggere (soprattutto i giocatori) mentre giochi. Chi andare a pressare, come pressare e come far male all’avversario. E le armi non mancano né ai rossoneri, né ai nerazzurri bergamaschi. Ci si aspetta una gara ad alto tasso di spettacolarità.
“Ogni gara affrontata con il Milan è sempre finita con gol da una parte e dall’altra e la nostra vocazione – dice Gasperini – è quella di andare a far gol”.
È tornato Lookman e fino all’ultimo non verrà svelato nulla di quella che potrà essere la formazione iniziale. Ma Lookman è considerato dal Gasp un elemento molto importante per questa squadra. Se sta bene potrebbe dare una grossa mano per l’imprevedibilità del suo gioco. De Ketelaere è in costante crescita e sta sempre più diventando il leader di questa squadra. Vedremo come lo accoglierà il pubblico di San Siro e come, se accadrà, festeggerà un eventuale gol contro la sua ex squadra (morirà dalla voglia?).
In questa squadra possono girare così tanti elementi che anche se il mister opera un turn over non ce se ne accorge, in quanto l’abbondanza nei vari reparti può indicare solamente la scelta tattica e non un rimanere seduto in panchina a riposare per la prossima sfida.
L’Atalanta arriva alla gara con il Milan lanciata da un bel filotto di risultati utili consecutivi e non sarà spaventata di potersi affrontare in uno stadio che spingerà a gran voce i rossoneri. Di fede nerazzurra sanno in piccionaia 1.443 tifosi e, c’è da credere, che faranno sentire anche la loro voce. Mercoledì prossimo sarà di nuovo qui, questa volta contro la capolista Inter.