Vittoria storica dell’Atalanta che espugna lo stadio Anfield con una prestazione superba per quantità e qualità di gioco, riscattando la sconfitta subita all’andata e festeggiando nel migliore dei modi la 200esima panchina di Gasperini da allenatore dei bergamaschi. Successo per 2-0 sul Liverpool che non aveva ancora subito gol in questa edizione di Champions League. Dopo un primo tempo di grande padronanza, nella ripresa i due gol che hanno deciso l’incontro, segnati al quarto d’ora da Ilicic, tornato ai livelli di nove mesi fa, e quattro minuti dopo da Gosens. Entrambe le azioni vincenti ispirate da Papu Gomez, che con il numero 10 sulla maglia ha onorato come meglio non poteva il grande Diego Armando Maradona, scomparso a soli 60 anni e omaggiato con un minuto di silenzio all’inizio della partita.
L’Atalanta rende pan per pariglia al Liverpool e diventa la quinta squadra italiana nella storia del calcio a vincere allo stadio Anfield. Un successo meritato, che rilancia le quotazioni della squadra di Gasperini per il passaggio agli ottavi e la consacra definitivamente nell’elite del calcio europeo, per quanto ha saputo esprimere nel corso dell’intera partita contro il club campione del mondo.
Gasperini affronta Klopp scegliendo di non schierare attaccanti di ruolo per un reparto offensivo di pure movimento. Alle spalle di Ilicic e Gomez gioca Pessina. Per il resto formazione annunciata, con Toloi, Romero e Djimsiti davanti a Gollini, in mediana De Roon e Freuler, esterni Hateboer e Gosens. Nel Liverpool difesa inedita, causa defezioni, ma Salah recuperato e regolarmente in campo, in panchina Fabinho e Jota, autore di una tripletta a Bergamo.
Nessuno avrebbe scommesso che allo stadio Anfield si sarebbe dovuto attendere la fine del primo tempo per registrare una conclusione a rete del Liverpool. E’ il frutto dell’impeccabile interpretazione della gara da parte dell’Atalanta, che mostra padronanza già nell’affrontare le prime battute di gioco, alimentando il fraseggio e proponendosi pericolosamente in avanti con gli assist di Gomez e Ilicic. Quest’ultimo, dopo 3’, rompe il ghiaccio e dal limite prova a indirizzare all’incrocio dei pali mirando di poco alto. La squadra di Gasperini copre bene il campo e impedisce ai Reds di dettare il ritmo. Al 9’ Atalanta vicina al vantaggio con Gosens che, lanciato in profondità da Gomez e defilato sulla sinistra, calcia forte e teso a fil di palo costringendo Alisson a salvarsi in corner. Un minuto dopo rasoiata rasoterra di Gomez che passa un metro dal palo. Dopo dieci minuti in cui l’Atalanta fa circolare palla ed esercita una buona interdizione, impedendo agli avversari di prendere ritmo e verticalizzare, Ilicic approfitta di una respinta della difesa inglese ma la sua conclusione di controbalzo è fuori misura. Scoccato il 25’, lo sloveno imbecca in area Gosens che non controlla al momento del tiro. I due si scambiano i ruoli ed è Ilicic ad essere anticipato da un difensore su cross basso in area del tedesco. Al 35’ Ilicic viene strattonato in area, ma né l’arbitro né il Var intervengono. Prima dell’intervallo arriva il tiro a rete di Salah, con palla alta sulla traversa. La mancanza di riferimenti offensivi e la pressione alta fa pendere la bilancia dalla parte dell’Atalanta, che però non riesce a concretizzare la maggiore efficacia e presenza in attacco.
Il secondo tempo si apre con una conclusione angolata di Gomez, bloccata da Alisson. Al 7’ il Papu taglia un passaggio filtrante per Ilicic, anticipato dal portiere in uscita. Al quarto d’ora azione capolavoro della squadra di Gasperini che fa girare palla da destra a sinistra, fino a quando Gomez arpeggia di destro un cross che taglia la difesa inglese per l’inserimento di Ilicic che colpisce sotto misura. Klopp ricorre a quattro cambi
Ma al 19’ l’Atalanta raddoppia con Gosens che finalizza l’azione avviata ancora una volta da Gomez, il cui cross da sinistra viene trasformato in assist di testa a centro area da Hateboer. Una combinazione vincente tra i due esterni di centrocampo già vista. Gasperini richiama poi i due autori dei gol, Ilicic che esce al 25’ per fare posto a Zapata e Gosens avvicendato da Mojica. L’Atalanta tiene il Liverpool a distanza dalla propria area e prova qualche ripartenza, come quella che al 37’ permette a Zapata di ricevere palla e tentare la conclusione, che finisce alta. Al 39’ Miranchuk rileva Pessina e Minamino subentra a Milner. Poi si attende il triplice fischio per fare esplodere la soddisfazione per una serata storica.
LIVERPOOL-ATALANTA 0-2
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson 6 Neco Williams 5 Matip 5 (39’ Minamino sv) Rhis Williams 6.5 Tsimikas 5 (16’ st Robertson 5) Jones 5 Wijnaldum 5 (16’ st Fabinho 5.5) Milner 5 Salah 5 (26’ s6 Firmino 5) Origi 5 (16’ st Jota 5) Manè 5. A disposizione: Adrian, Kelleher, Koumetio, Cain. Allenatore: Klopp
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6.5 Toloi 7 Romero 7.5 Djimsiti 7.5 Hateboer 7.5 De Roon 7.5 Freuler 7.5 Gosens 7.5 (30’ st Mojica 6) Pessina 7 (39’ st Miranchuk sv) Gomez 8 Ilicic 7.5 (25’ st Zapata 6). A disposizione: Rossi, Sportiello, Romero, Palomino, Scalvini, Piccini, Ruggeri, Panada, Lammers, Muriel. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Del Cerro Grande (Spagna) 6. Assistenti: Jimenez e Fernandez. IV Uomo: Montero. Var: Hernandez (Esp).
Marcatori: st 15’ Ilicic 19’
Ammoniti: Tsimikas, De Roon
Recupero: 1, 2
Il commento a Liverpool-Atalanta a cura di Federica Sorrentino