L’Atalanta entra in campo e aggredisce come poche volte la gara, tanto che dopo soli 4’ minuti trova il gol Con Retegui. Bellissimo cross di Bellanova e colpo di testa vincente dell’italo-argentino. Al 9’ la partita sembra già chiusa. Pasalic inizia un’azione e poi va, come suo solito, in area a concludere: colpo di tacco smarcante per Lookman che la mette alle spalle di Suzuki. Ma il Var chiama il fuorigioco (il nigeriano era oltre con la spalla) e annulla il gol.
La squadra di Pecchia rimane imbambolata. Non sa raccapezzarsi e ogni tentativo palla al piede (quando ce l’ha) viene rimbalzato all’indietro. Al contrario, i nerazzurri ogni volta che hanno palla al piede inventano, creano e sono sempre pericolosi. Retegui in area di rigore di testa è sempre pericoloso. Anche Lookman si esibisce in colpi di testa (lui, così piccolo), come al 33’, sempre su cross pennellato di Bellanova, manda fuori di poco.
Al 39’ il maratoneta Ederson (ha corso più di dodici chilometri) arrivando da dietro mette in porta un traversone di Ruggeri (un altro corridore formidabile con più di 11 chilometri). La partita sembra non avere storia e lascia intuire che possa terminare con una goleada se il Parma non si dà una mossa. Perché tutti si aspettavano il solito Parma pimpante e veloce, non quello visto per quaranta minuti quasi timoroso e rassegnato al dominio nerazzurro.
Poi al 45’ Bonny trova il modo di scagliare verso la porta atalantina un tiro pericoloso che trova pronto Carnesecchi alla risposta.
Si va al riposo sul 2-0. Al rientro, però, i parmensi prendono in mano le redini del gioco, mentre gli atalantini, forse illusi da tanta passività, rimangono un po’ sorpresi dal cambio di atteggiamento degli avversari che al 49’ accorciano le distanze con un bellissimo gol di Cancellieri, che, con un bel gesto tecnico salta Hien e Kossounou, fino ad allora insuperabili, e scaglia con rabbia sotto la traversa. Carnesecchi non ha potutto far nulla.
È a questo punto che Gasperini (che nel frattempo si è fatto espellere da Manganiello) ha operato un paio di cambi: tolti Pasalic e Retegui sono stati sostituiti da Brescianini e De Ketelaere e poco dopo è Bellanova a lasciare il posto a Cuadrado.
L’elegante classe di De Ketelaere e la capacità calcistica di Cuadrado con la dinamicità di Brescianini hanno permesso all’Atalanta di uscire dal periodo di crisi (durato un quarto d’ora del secondo tempo) e riappropriarsi delle giocate per mettere in difficoltà il Parma. E al 75’ chiude la gara con Lookman che mette in porta un bel cross di Cuadrado. Dopo due gol (bellissimi) annullati per fuorigioco, il nigeriano ritrova la gioia del gol.
Così l’Atalanta torna a Bergamo con altri tre punti (è la settima vittoria consecutiva), che la portano in cima alla classifica in compagnia dell’Inter, in attesa dei risultati delle gare di domani.
Tra le note liete si sono registrati il ritorno in campo (dal primo minuto) di Toloi, che ha fatto molto bene. E di Scalvini, che ha cominciato a mettere minutaggio nelle gambe e riprendere confidenza con il clima partita.
Ora lo scenario cambia e mercoledì 26 novembre c’è da sostenere la trasferta di Champions sul campo dello Young Boys dove ciò che fa più spavento è il campo sintetito a cui l’Atalanta non è abituata. E attenzione agli infortuni che un campo del genere può provocare.