Atalanta-Napoli: Conte fa l’umile e Gasperini non lascia trapelare nulla

Si gioca questa sera, sabato 18 gennaio alle ore 20,45.

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L’umiltà di Conte. Arriva in conferenza stampa di presentazione della partita con l’Atalanta e in tono dimesso dice che deve verificare se il suo Napoli si è avvicinato all’Atalanta. E lo dice facendo riferimento alla gara di andata, quando al “Maradona” aveva perso 3-0 contro i nerazzurri. Da allora a oggi il Napoli ha accumulato più punti dell’Atalanta ed è posizionato come prima in classifica (con quattro punti di distanza sui bergamaschi), in attesa dell’Inter che deve recuperare la gara contro la Fiorentina.

Ma non parlate a Conte (ma nemmeno a Gasperini) di sfida scudetto. È una partita che accade all’inizio del girone di ritorno e siamo ancora lontani dal periodo clou dove una vittoria o una sconfitta può determinare le sorti di un campionato intero.

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Il Napoli sta vivendo giornate convulse sul mercato dove ha già perso quattro giocatori: Caprile, Zerbin, Folorunsho e Kvaraskelia. Ma al di là di qualche piccola scossa psicologica all’interno dello spogliatoio, questo Napoli arriva a Bergamo con idee precise e una identità che ha maturato in corso d’opera grazie alla cura del suo allenatore.

Conte dei nerazzurri dice: “L’Atalanta forte era e forte è rimasta. Ha la consapevolezza di essere forte per aver vinto l’Europa League. Oggi è una realtà che può giocarsela con tutti (anche col Real Madrid in Champions se l’è giocata alla pari). Noi siamo cresciuti e dobbiamo capire quanto ci siamo avvicinati e magari riuscire a vincere. Dobbiamo avere l’ambizione di ottenere i migliori risultati possibili”.

Gian Piero Gasperini per Atalanta-Napoli, che si gioca questa sera, sabato 18 gennaio, alle ore 20.45 al Gewiss Stadium di Bergamo ha convocato: Bellanova Raoul (16); Brescianini Marco (44); Carnesecchi Marco (29); De Ketelaere Charles (17); De Roon Marten (15); Djimsiti Berat (19); Éderson (13); Hien Isak (4); Lookman Ademola (11); Palestra Marco (27); Pašalić Mario (8); Retegui Mateo (32); Rossi Francesco (31); Ruggeri Matteo (22); Rui Patrício (28); Samardžić Lazar (24); Scalvini Giorgio (42); Sulemana Ibrahim (6); Toloi Rafael (2); Zaniolo Nicolò (10); Zappacosta Davide (77).

Rispetto all’andata, dove era riuscito a sorprendere Conte lasciando Retegui in panchina e giocando con Pasalic dietro a De Ketelaere e Lookman, questa volta avrà studiato un’altra mossa, che dovrà essere diversa da quella precedente.

Gli allenatori quando preparano le partite vanno alla ricerca dei punti deboli degli avversari per poterli colpire. E allora vedremo come sistemerà la difesa (obbligata visto l’infortunio di Kossounou e la squalifica di Kolasinac), come impiegherà e chi a centrocampo, chi metterà sulle fasce e crediamo che non mancheranno Lookman e Retegui. Il resto sarà spettacolo per gli occhi degli appassionati in un Gewiss Stadium sempre più bello quando è gremito.