Atalanta, Palestra al Cagliari e Touré al Besiktas

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Juric l’aveva detto in conferenza stampa l’altro giorno: “Palestra è meglio che vada a essere protagonista altrove, dove può giocare con continuità e crescere”. E così è stato. Il Cagliari ha aperto una linea preferenziale sulla corsia di destra con l’Atalanta. L’anno scorso si era approvigionato con Zortea, che quest’anno ha ceduto al Bologna e per colmare quell’assenza sull’asse destro ha chiesto (e ottenuto) il laterale Marco Palestra, 20 anni, profilo interessante già entrato nel giro dell’Italia U21.

La formula è quella del prestito sino al 30 giugno 2026. Se Palestra farà come è già successo per Ruggeri e prima ancora per Djimsiti, potrà tornare all’Atalanta più forte di prima e ricco di esperienza.

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L’altro giocatore considerato più un esubero che una risorsa è El Bilal Touré. L’attaccante maliano è stato l’acquisto un paio di anni fa il più costoso della storia dell’Atalanta: 30 milioni. Ma l’investimento non ha trovato le risposte adeguate né con Gasperini e né ora con Juric.

Dopo averlo valutato nel mese di preparazione precampionato da settimane, ormai, Touré non veniva convocato tanto da portare il ragazzo a postare sul suo profilo Instagram una frase per dire che andrà dove riusciranno ad apprezzarlo.

E la scelta è caduta sul Besiktas JK. La formula della cessione è un po’ diversa rispetto a quella fatta con il Cagliari per Palestra. Il Besiktas ha ottenuto l’attaccante in prestito fino al 30 giugno 2026 con l’opzione che diventa obbligo di acquisto al verificarsi di determinate condizioni. Il che significa che se Touré farà bene in Turchia, là vi rimarrà.