Champions League, a Marsiglia per non fallire. De Zerbi: “Sarà una partita difficile come tutte le partite contro l’Atalanta”

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L’Atalanta torna di scena questa volta per la Champions League. Ed è chiamata a una trasferta insidiosissima come quella che le tocca domani a Marsiglia. Vi arriva dopo una partita deludente che ha aperto scenari apocalittici tra i tifosi.

Ma, mai come in queste occasioni, è necessario avere sangue freddo e razionalità di giudizio. La famiglia Percassi e Pagliuca hanno optato per il silenzio. Quello che sta bollendo in pentola nel quartier generale di Zingonia non è dato sapere e non lo sapremo finché non si giocheranno almeno queste altre due partite: quella di domani e di domenica in casa contro il Sassuolo.

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E allora per un’analisi è meglio affidarsi a chi, da lontano, ha occhi e mente per dire lucidamente com’è la situazione. Roberto De Zerbi, l’allenatore dell’OM, la vede così: “L’Atalanta è sempre stata una squadra forte. Non credo che sia in crisi: ha perso solo due partite dall’inizio della stagione. Ha ottimi giocatori e un buon allenatore. In campionato ha un po’ meno punti rispetto agli anni scorsi, ma qualche vittoria la riporterebbe in alto. Sarà una partita difficile, come tutte le partite contro l’Atalanta“.

Ecco la lucidità. In campionato l’Atalanta ha perso soltanto una volta. Ha sbagliato l’approccio alla gara soltanto una volta su dieci (due se comprendiamo anche il primo tempo contro la Cremonese). E ha perso in Champions all’esordio contro i campioni del PSG. Non si può mettere in croce un allenatore solo perché i giocatori non hanno reso per quanto sperato in una gara. A partire da qui Juric si farà la convinzione di avere una squadra titolare e farà ruotare di volta in volta soltanto alcune pedine per volta, senza stravolgere completamente la squadra. Era capitato anche con Gasperini qualche scivolone inaspettato. Soprattutto per il fatto che si gioca ogni tre giorni e che quando c’è la sosta moltissimi giocatori vanno con le proprie nazionali. Di fatto Juric non ha il tempo necessario per allenare la squadra. Ci si allena giocando. E le valutazioni vengono fatte nell’arco dei novanta minuti

Sulla partita di domani, De Zerbi sottolinea quanto è dura giocare in Champions e che i punti è difficile farli per tutti: “La Champions League sta entrando in una fase importante. Le partite cominciano a farsi più decisive e dobbiamo assolutamente vincere questa, perché tre punti nelle prime tre gare non bastano. Meritavamo di averne di più“.

E se l’Atalanta esce dall’emergenza infortuni (rientrano anche De Roon e Maldini), l’OM, al contrario, sta patendo una serie importante di assenze: “Timothy Weah, Leonardo Balerdi, Nayef Aguerd e Bilal Nadir non dovrebbero essere disponibili – afferma De Zerbi -. Il sole tornerà a splendere quando tutti i nostri infortunati saranno tornati, ma è in questi periodi difficili che dobbiamo impegnarci ed essere determinati. Se riusciremo a superare questi momenti difficili, le cose andranno meglio e saranno più facili“.

Infine una notazione sull’ambiente che l’Atalanta troverà a Marsiglia, ma che già conosce per avervi già giocato nelle precedenti edizioni. Questa volta, però, non saranno tremila i tifosi al seguito, ma soltanto 433. “Conoscevo il ‘Vélodrome’ dai tempi del Brighton – dice ancora De Zerbi -, ed è uno dei motivi per cui sono venuto qui. Qui c’è sempre stata un’atmosfera di passione. È uno stadio speciale, nel bene e nel male. Il pubblico è allo stesso tempo appassionato ed esigente. In definitiva, sta a noi convincere i tifosi. Giocare e lavorare qui è un privilegio, non solo per me, ma anche per i giocatori“.

Per la quarta giornata di qualificazione agli Ottavi di finale, appuntamento a domani per Marsiglia-Atalanta, alle ore 21.