Champions League, l’Atalanta vince a Stoccarda con personalità

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Non è stata una passeggiata. Lo Stoccarda è squadra compatta e duttile, come l’ha definita Gasperini. Così se l’aspettava e così si è presentata. Anche il contesto può aver contribuito a rendere difficile l’incontro: uno stadio di sessantamila tifosi (duemila i bergamaschi) che hanno spinto la propria squadra dall’inizio alla fine.

L’equilibrio della partita, bisogna riconoscerlo, è dovuto alla capacità di un arbitro che si è dimostrato all’altezza della situazione. Sempre presente nei momenti clou dell’incontro, sempre vicino all’azione e fischiando il giusto. Sempre. Bravo.

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Ma a fare la partita, dal fischio d’inizio, è stata l’Atalanta, con lo Stoccarda ad assumere un atteggiamento prudente. Preoccupato più di non subire che di attaccare. Ma Gasperini, che già di suo non rinuncia mai al gioco d’attacco, aveva anche la voglia di andare a recuperare i due punti lasciati sul campo a Bergamo contro il Celtic.

La scelta iniziale di Gasperini è caduta sul duo d’attacco Lookman-Retegui con alle loro spalle Pasalic. Il resto della squadra è lo stesso di sempre. Peccato che dopo 13’ si è infortunato Kolasinac per un problema al flessore. Sostituito egregiamente da Kossounou. Con Hien e Djimsiti in grande forma è difficile per gli avversari superarli. El Bilal Tourè è stato fermato nella sua caratteristica principale: la velocità. Hien, oltre che forte fisicamente, aggressivo, è anche veloce. Lo stesso dicasi per Djimsiti e Kossounou. Risultato: quattro partite di Champions, zero gol subiti.

La ricerca del gol da parte della Dea ha portato Pasalic a sfiorare il gol per pochissimo. Con Lookman che ha fatto giocate interessanti, ma poi si è trovato un po’ isolato e non adeguatamente accompagnato, perché Pasalic è stato ridimensionato dai centrocampisti e difensori tedeschi.

Quando Gasperini lo ha notato alla ripresa ha sostituito Pasalic con De Ketelaere. E il ragazzo belga lo ha ripagato con giocate di grande classe. Una delle prime lo ha portato dentro l’area ad offrire a Lookman un assist al bacio che il nigeriano, con il suo balzo felino, ha bruciato il difensore e messo in porta. Nel movimento ha ricordato il primo col della finale di Europa League con il Leverkusen, anche se qui la posizione era più portata verso il primo palo.

Hoeness, non poteva rimanere a guardare e ha cambiato gli attaccanti per dare più freschezza e forza fisica alle azioni dei suoi. E in effetti lo Stoccarda ha creato un paio di occasioni in cui è andato vicinissimo al gol.

Gasperini, coerente con il suo credo calcistico, non risponde mai con difensori agli attaccanti avversari, ha inserito Zaniolo al posto di Retegui. E che cosa è successo? Che Zaniolo ha fatto gol mettendo in cassaforte una vittoria importantissima, guadagnata con autorevolezza e personalità.

Siamo venuti a Stoccarda con l’ambizione di vincere, ma poi realizzare la vittoria sul campo ce ne vuole”. Ma è successo. Ora la classifica si è fatta interessante. L’Atalanta è saldamente nel gruppo dei playoff per la qualificazione agli ottavi. E intanto la società si gode l’incasso di 2,1 milioni di euro per questa singola vittoria. Il pareggio vale 700 mila. Il che significa che dopo quattro partite siamo già a 3.6 milioni di euro di premi guadagnati.