Col Sassuolo serve un’Atalanta a “Onda alta” che inondi di brividi il Gewiss Stadium

Si gioca al Gewiss Stadium questa sera alle ore 20,45.

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Concentrazione al massimo, aggressione dal primissimo minuto, ricerca del gol salva-partita entro la prima mezz’ora. Proprio come ha fatto l’Inter ieri sera contro la Salernitana ultima in classifica.

Ogni gara porta con sé delle insidie, ma quella di oggi fra Atalanta e Sassuolo risiede soprattutto nella mente dei giocatori nerazzurri. Vincere questa sera significa presentarsi al filotto successivo di partite – il cui coefficiente di difficoltà da 0 a 10 è 10 – con un animo sereno. Uscire dalla doppia sfida di San Siro con Milan prima e Inter poi con qualche punto significherebbe procedere spediti verso l’obiettivo Europa.

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Dietro c’è un lotto di squadre che sta lottando con il coltello tra i denti. Un Bologna che vola sulle ali dell’entusiasmo di una città che ha risvegliato ricordi mai sopiti dei nonni e dei bisnonni. Fiorentina, Lazio, Roma e Napoli che vogliono assolutamente prendere il treno europeo.

Una mano la potrà dare il ranking italiano alle graduatorie Uefa che, con il nuovo regolamento Champions, potrebbe dare all’Italia la possibilità di avere cinque squadre al torneo. Diventerebbe tutto più agevole.

Tornando alla gara di questa sera l’Atalanta dovrà sfruttare il fattore Gewiss. La curva Nord è uno spettacolo quando spinge e canta a squarciagola. Impossibile non sentirla in campo. Ti dà quell’adrenalina che non puoi tradire. E ci piace pensare che anche De Ketelaere ne abbia beneficiato. Lo si capisce quando va a raccogliere “con cattiveria” (sportiva s’intende) gli applausi dopo un bel gol.

E il biondino belga sta diventando il punto di riferimento, attorno al quale Gasperini ha costruito la sua nuova Atalanta. Con Ederson al rientro accanto a De Roon, si lasciano ampi margini di creatività per Miranchuk, Pasalic, Scamacca Lookman (quando sarà ristabilito). Ancora dobbiamo capire il vero valore di El Bilal Touré. Ci vuole pazienza, è vero, perché arriva da un doppio lungo infortunio, ma ancora non ci sembra pronto per partire da titolare.

Dionisi nella presentazione di questa gara è stato molto lucido e un pizzico rassegnato: “Non ci basta andare a Bergamo e fare la prestazione. Dobbiamo pensare di fare risultato. Anche se sappiamo che di fronte abbiamo una squadra fortissima che mette in difficoltà anche le big del campionato”. Non avrà a disposizione né BerardiErlic. E occorre accantonare il pensiero della partita di Coppa Italia, perché quelle erano due squadre scese in campo con due atteggiamenti e dalle condizioni psicologiche molto diverse da quelle di oggi.

E ci piacerebbe pensare che gli avversari possano tremare quando l’Atalanta comincia ad attaccare perché, per dirla alla Dargent D’Amico sanremese: “Sta arrivando sta arrivando l’onda alta. Senti il brivido. Non vi resta che pregare finché passa” (l’originale sarebbe “ci”, ma noi lo dedichiamo ai nostri avversari). E a De Ketelaere diciamo: “Ehi bambino hai fatto proprio un bel casino”.