Criticano, ma Juric dove ha sbagliato?

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di Cesare Malnati
Ero convinto che a Cremona l’Atalanta avrebbe vinto. Invece sesto pareggio su otto (in campionato). Sono tutti arrabbiati e perfino il fatto d’essere l’unica imbattuta delle venti, anzi, è considerata più una beffa che un merito.

La prestazione, ieri sera, non è stata brillante ma nemmeno particolarmente opaca. Primo tempo bruttarello ma senza soffrire eccessivamente una Cremonese fresca, anche se chiaramente inferiore sul piano tecnico. Secondo tempo più determinato per mezz’ora poi il gol incassato da Vardy ha innescato una reazione che ha portato al pareggio. In poche parole una gara simile a quelle recenti con Lazio e Slavia Praga, con diverse conclusioni prive però di concretezza.

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L’Atalanta crea, insomma, ma non realizza. L’abbiamo detto ormai tante volte. Manca la qualità sotto porta, ma non fatemelo dire più. A Cremona tuttavia è venuto a galla un po’ di nervosismo, che si era già intravisto in campo con lo Slavia e che ha trovato conferma nelle dichiarazioni a fine gara di Carnesecchi. Il portiere ha detto fra l’altro che se c’è qualcuno in squadra che è stanco, alzi la mano. Non sono parse parole contro il tecnico perché il ragazzo ha attribuito il pareggio ottenuto dal subentrato Brescianini al cambio di modulo operato nel finale. Carnesecchi sembrava Dybala nel dopo gara di Roma-Pilsen di giovedì sera. Strano perché tradizionalmente l’ambiente dell’Atalanta è molto ovattato.

Se questo nervosismo derivasse da uno spogliatoio non proprio unito, ecco che il campo non farebbe che manifestare il disagio conseguente. E sarebbe normale. Nove anni di Gasperini difficilmente sfumano in pochi mesi. Chi critica Juric, dovrebbe spiegare – con cognizione di causa – dove l’allenatore finora ha sbagliato.

Cesare Malnati