Dublino, ore 21: l’Atalanta in campo per fare la storia che può diventare leggenda

Si gioca alle ore 21. Diretta televisiva su Sky, Dazn e Rai.

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C’è elettricità questa mattina a Bergamo. La città si è svegliata con una eccitazione fuori del comune. Soprattutto c’è un’attesa per quella che stasera potrebbe essere una vicenda che segna la storia, non solo per il club, persino della città. Il benzinaio stamattina sfoggiava la maglietta dell’Atalanta; i tifosi che sono a Dublino da ieri inviano video agli amici rimasti a casa per farli rosicare. L’espressione dialettale che più ricorre è “Ghe sto piö dét”. Intraducibile, ma dice di quanta esplosione emotiva viva il singolo individuo.

In ogni bar è appeso il cartello che invita alla partita; gli oratori dei paesi anche; e la città di Bergamo mette a disposizione due schermi giganti così che i tifosi siano già lì pronti a festeggiare invadendo il centro cittadino con tutta la loro gioia. Ai balconi sventolano bandiere. L’attesa è trepidante.

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Dublino, ore 21: è l’ora della storia. Al suo 116° anno di vita l’Atalanta approda alla sua prima finale europea. Ed è una finale di quelle che contano moltissimo. Persino la Rai se n’è accorta, che offrirà la partita in chiaro agli italiani sul canale principale. Perché quella di questa sera non è solo una partita che vale per il singolo club, qui c’è di mezzo l’espressione del calcio italiano.

E il calcio di Gasperini, quando riesce ad esprimersi al meglio, è un calcio che diverte. È entusiasmante per il pubblico, ma anche per i giocatori che lo praticano. Dall’altra parte il Bayer Leverkusen, che vi arriva caricato dalle cinquantuno partite fatte in questa stagione senza mai perdere. E un po’ spaventa, ma allo stesso tempo sono spaventati dal fatto che potrebbero in un battibaleno perderne due di partite importantissime per loro: questa finale e la finale di Coppa di Germania. Ma l’antidoto per il malessere generale ce l’hanno in casa.

L’Atalanta vi arriva con la consapevolezza che comunque vada sarà un successo: stagione strepitosa che nessuno potrà mai cancellare. Champions conquistata per la quarta volta in pochi anni. Una vittoria ad Anfield contro il Liverpool che vale già un prezzo altissimo. Una finale di Coppa Italia scivolata via, ma pur sempre una finale. E stasera la storia potrebbe trasformarsi in leggenda, quella che in futuro si potrà raccontare ai figli e nipoti. Guardando gli spalti di oggi si vedono tanti ragazzini, giovani, giovani famiglie esultare, accompagnati o iniziati alla vita dello stadio da quanti hanno vissuto la semifinale di Coppa delle Coppe contro il Malines. Ormai quella è diventata storia, sì, ma passata. Ora c’è da scrivere un nuovo capitolo.

Gasperini contro Xavi Alonso, due scuole di pensiero per un calcio che vuole offrire spettacolo. Sempre un passo avanti. Vedremo come se la giocheranno i due che, umilmente, hanno già dichiarato: “Siamo qui per vincere. Comunque impareremo tantissimo”. Tutta Italia questa sera spingerà l’Atalanta alla vittoria del trofeo. E allora che l’urlo si alzi forte e unanime: Forza Atalanta!