Il segnale è arrivato l’altro giorno quando Salvatore Bocchetti aveva rescisso il contratto in essere con il Monza. A Bergamo lo stavano aspettando per affidargli la guida tecnica dell’Under 23, dopo che è rimasta orfana di Francesco Modesto.
Questo è il primo tassello per far partire il movimento del mercato anche della seconda squadra nerazzurra che, al momento, è sembrato bloccato proprio in attesa della guida tecnica.
A molti non sfugge il fatto che a Zingonia è arrivato un altro pezzo dell’Hellas Verona. Sarà una coincidenza, ma da quando è arrivato il direttore sportivo Tony D’Amico a seguire sono arrivate tutta una serie di figure legate al mondo scaligero.
Ora l’Atalanta ha ufficializzato di avere affidato il ruolo di responsabile tecnico della formazione Under 23 a Salvatore Bocchetti.
E sul sito della società viene presentato lasciando parlare il suo curriculum da giocatore prima ancora che di allenatore. Nato a Napoli il 30 novembre 1986, Bocchetti ha avuto una lunga carriera da difensore centrale tra Italia e Russia. Dopo gli inizi con Lanciano, Ascoli e Frosinone, si mette in mostra al Genoa, conquistando così la maglia della Nazionale maggiore allenata da Marcello Lippi. Passa poi al Rubin Kazan, con cui vince Coppa e Supercoppa di Russia, prima di trasferirsi allo Spartak Mosca, dove conquista un campionato russo e una seconda Supercoppa. Chiude la carriera da calciatore nel 2021 dopo aver indossato anche le maglie di Milan, Hellas Verona e Pescara.
Da allenatore muove i primi passi nel settore tecnico dell’Hellas Verona, dove gli viene inizialmente affidata la formazione U18, per poi passare alla Primavera. Sempre all’Hellas ricopre i ruoli di vice allenatore di Igor Tudor e di allenatore ad interim della prima squadra. Nella scorsa stagione a dicembre del 2024 era stato chiamato ad allenare il Monza, in grave crisi di risultati.
È di poche ore fa la notizia della sua liberazione dal contratto monzese e ora inizia questa nuova avventura con i giovani talenti dell’Atalanta U23. E se con l’uscita di scena di Modesto si è chiuso definitivamente il ciclo Gasperini (Modesto, infatti, applicava le stesse idee calcistiche ripetendo a mo’ di carta carbone lo stesso tipo di gioco) ora da Bocchetti ci si aspetta che le idee di gioco siano quelle dominanti delle idee di Ivan Juric.