Non tutti gli acquisti che si fanno sul mercato dei calciatori si azzeccano. Può accadere che le aspettative poste su un giocatore seguito anche per diversi anni, messe alla prova sul campo, vengano deluse.
È quanto successo all’Atalanta con El Bilal Touré, il giocatore più costoso della sua storia più che centenaria. Acquistato per trenta milioni di euro, arrivato convalescente, alla prima ripresa degli allenamenti seri si è rotto di nuovo, allo stesso punto dell’infortunio precedente. El Bilal Touré, ovvero l’incompiuta.
Dopo mesi di attesa ogni volta che è stato impiegato su di lui c’erano sempre molte aspettative. Il ragazzo ha delle potenzialità, che, però, all’Atalanta non si sono espresse al cento per cento.
Acquistato come prima punta si è scoperto che prima punta non lo è e che come seconda punta o sottopunta non è mai riuscito a dare continuità alle sue giocate. Sono pochissime le partite in cui è partito titolare.
Quest’estate il ragazzo ha manifestato la volontà e il desiderio di poter giocare con continuità a costo anche di andare via. E l’Atalanta lo ha accontentato. Naturalmente con quello che è costato la società non ci vuole smenare.
Oggi è stato ufficializzato il suo passaggio allo Stoccarda a titolo temporaneo con diritto di opzione. Chissà che nel campionato tedesco non possa esplodere come merita.
