Muriel-Pasalic-Zapata, purtroppo, non hanno dato i frutti sperati. Schierati da inizio partita non sono mai stati in grado di sciogliere il gioco e farlo fluire in modo scorrevole. Questo perché la Cremonese, accettando i duelli a tutto campo e venendo a pressare molto alta, ha messo in difficoltà l’Atalanta.
Più passava il tempo, più i nerazzurri si innervosivano alzando il numero degli errori tecnici. Qualche incomprensione tra Zapata e Ruggeri, che non riuscivano a intendersi su come il giovane di fascia dovesse servire il colombiano e con Toloi più agitato del solito.
È stato un primo tempo opaco, con qualche giocatore che, forse, ha risentito delle partite giocate con le rispettive Nazionali. Sta di fatto che di tiri in porta nei primi 45’ minuti se ne sono visti veramente pochi. Ma ne è bastato uno: quello di De Roon al 44’ per rompere il fragile equilibrio.
Per una volta Zapata è stato lanciato in campo aperto e se ne è andato sulla destra, rincorso dal suo marcatore Bianchetti. Il colombiano è riuscito a mettere un traversone pericoloso in area che Aiwu (giornata nera per lui, poveretto) ha deviato debolmente sull’accorrente De Roon. L’olandese non si è fatto certo pregare e ha piazzato di piatto destro la palla nell’angolino dove Carnesecchi ha potuto solo guardare la palla entrare in rete.
Al rientro in campo dopo il riposo Gasperini, non contento della prestazione fornita dai suoi nei primi 45′, ha inserito Lookman e Boga al posto di Muriel e Pasalic. Boga ha cominciato da subito a produrre gioco,creando spazi con i suoi dribbling e la velocità di Lookman ha fatto il resto. La Cremonese si è un po’ disunita.
Ma non ha mai mollato. Su una uscita di Scalvini per anticipare Tsadjout è rimasto a terra nel contrasto. Il giocatore grigiorosso ha continuato l’azione fino a portare prima Benassi al tiro (respinto da Palomino con la spalla) e di conseguenza Ciofani, il cui tiro è stato intercettato dentro l’area dal braccio largo di Toloi. Per Marinelli nessuna esitazione. Rigore e giallo. Ciofani dal dischetto ha spiazzato Musso riportando in pari la partita al 56’.
Dopo un paio di minuti Gasperini ha tolto Zapata inserendo Hojlund ed è stato come mandare in campo un ciclone. Il ragazzo ha uno scatto da centometrista e lo si è visto quando ha lasciato sul posto Bianchetti, mettendo un traversone pulito in are che Boga, al 72’, ha dovuto solo appoggiare in gol.
Poi il piccolo vichingo si è mangiato un gol fatto creato magicamente da De Roon; una palla, che era solo da spingere in rete, è stata colpita con la suola e mandata in out. L’avesse mancata dietro era pronto Lookman.
Ademola, però, lo spazio del gol se l’è trovato in pieno recupero con un’azione che ha visto tra i protagonisti al negativo ancora il povero Aiwu. Il difensore della Cremonese si è fatto soffiare la palla da Boga, che ha tenuto a bada un paio di difensori e poi ha servito palla a Ederson, che l’ha scaricata sul più vicino e libero Lookman il quale ha mandato la palla a baciare il palo prima di centrare il tredicesimo gol personale.
In attesa di vedere come finiranno le altre partite tra questa sera e domani, l’Atalanta si è messa in una posizione da mettere un po’ di pressione alle dirette pretendenti all’Europa.
Cremonese-Atalanta 1-3
Reti: 44’ De Roon, 56’ Ciofani (su rigore), 72’ Boga, 92’ Lookman.
Cremonese: Carnesecchi 5.8; Aiwu 4.9, Bianchetti 6.5, Lochosvili 6.6 (67’ Vasquez 6.3); Pickel 5.9, Castagnetti 6.1 (80’ Ghiglione 6.2), Meité 6.4 (80’ Bonaiuto 6.3), Benassi 6.6 (74’ Dessers 6.2), Valeri 6.4; Tsadjout 7.1, Ciofani 6.4 (67’ Galdames 5.9). All. Ballardini 6.2.
Atalanta: Musso 6.6; Toloi 6.1 (80’ Demiral 6.1), Palomino 7.2, Scalvini 6.9; Zappacosta 6.1 (66’ Maele 6.2), De Roon 8.1, Ederson 8.5, Ruggeri 7; Pasalic 6.2 (46’ Lookman 7.3), Muriel 6.7 (46’ Boga 8.5); Zapata 5.9 (59’ Hojlund 7). All. Gasperini 6.8.
Arbitro: Marinelli.
