Atalanta-Sporting Lisbona si riparte dall’1-1 dell’andata. Partita chiusa dai nerazzurri con un po’ di rammarico per i pali colpiti e non averla chiusa in vantaggio. Ma l’Atalanta ha avuto la sensazione di potercela fare.
Aggiungiamo un paio di riflessioni. Subito dopo la partita mi sono preoccupato di andare a leggere un po’ di commenti dei tifosi portoghesi rilasciati sui social del club. E almeno l’80 per cento ha sottolineato il fatto che è più importante per loro vincere il campionato, che passare il turno. E anche l’allenatore dello Sporting, Amorim, ha sottolineato a fine gara che la sua squadra è apparsa molto più stanca dell’Atalanta. Anche a parità di numero di partite giocate. E la scelta della formazione iniziale è stato un chiaro messaggio a tutto il mondo Sporting, che per lui e per la società è più importante vincere il campionato che passare il turno e andare ai quarti. Non per questo rinuncerà a vincere in partenza la partita a Bergamo.
Mettendoci un minimo di razionalità a freddo si potrebbe tradurre così: perché devo spendere tante energie, rischiare giocatori titolari per una partita che mi fa andare ai quarti di finale di Europa League e rischiando soprattutto di non riuscire a vincere il campionato? Andare ai quarti vorrebbe dire incontrare squadre di un livello più alto, come il Liverpool, per esempio, con una percentuale bassa di poter passare il turno. Ma vincere il campionato, significa assicurarsi lo scudetto e l’accesso alla Champions League. Diversamente bisognerebbe vincere l’Europa League per poter accedere alla Coppa superiore.
Per l’Atalanta il discorso qualificazione avrebbe un duplice significato. Uno riguarda il prestigio, l’autostima e un di più di incasso. In palio dopotutto ci sono sempre milioni di lire. Ma cosa più importante riguarda il ranking Uefa. Se l’Atalanta passa e se passano le altre (Milan e Roma sono già avvantaggiate nel risultato di andata) il ranking rimane alto e l’Italia potrebbe avere cinque posizioni di diritto ad accedere alla Champions League. Per l’Atalanta, che naviga in campionato tra il quinto e sesto posto, fare la corsa per il quarto posto è un conto, farla per il quinto è un altro. Ed è per questo che in campo domani sera l’Atalanta sputerà l’anima pur di conquistare il passaggio del turno.
Poi si sa, è il campo ad avere l’ultima parola e qui tutti i ragionamenti potrebbero crollare come un castello di carta a un soffio di vento.
Se si passa il turno e si va ai quarti di finale, il sorteggio che abbina le otto squadre avversarie, avverrà l’indomani, venerdì 15 aprile alle ore 13.
Un’ultima curiosità riguarda la lista ufficiale Uefa, l’Atalanta ha inserito numerosi giovani dell’Under 23 di Modesto e tre della Primavera di Bosi. Motivo di grande orgoglio e soddisfazione per la società. Ecco chi è stato inserito: il portiere Paolo Vismara; i difensori Giovanni Bonfanti, Marco Palestra, Tommaso Del Lungo e Andrea Ceresoli; i centrocampisti Leonardo Mendicino, Matteo Colombo e Alberto Manzoni; gli attaccanti Andrea Bonanomi e Tommaso De Nipoti. Questi ragazzi, ovviamente, fanno parte della lista B, ma sono ufficialmente inseriti e alcuni di loro hanno già potuto esordire con il Rakow di Czestochowa.