Gara di solidarietà tra Club Amici

766

Luca Lembi

Si può scendere in campo con l’ardore, la passione, il sacrificio e la disponibilità dei grandi campioni, per i quali si tifa e insieme ai quali si gioisce nella vittoria e si è pronti a sostenersi nella sconfitta. Lo spirito che alimenta e associa i Club Amici dell’Atalanta si è mostrato in modo tangibile soprattutto nelle ore acute del lungo periodo di sofferenza vissuto dal territorio bergamasco. Aiuti concreti e solidarietà spontanea sono state manifestate in ognuna delle sezioni – dice Marino Lazzarini, presidente del Centro Coordinamento Club Amici dell’Atalanta, che ha lasciato libertà di agire sul territorio nei modi e nei termini più appropriati alle esigenze legate all’emergenza sanitaria. L’opera di sensibilizzazione è partita immediatamente, ma in verità – come osserva lo stesso Lazzarini – non ce ne saranno stato bisogno. “Al di là del senso di appartenenza ai colori dell’Atalanta, ogni qualvolta siamo di fronte a circostanze che toccano la sfera della comunità, ci si attiva con un impegno straordinario e commovente – dice Marino Lazzarini – A volte non sarebbe nemmeno necessario sensibilizzare perché la risposta si innesca da sola. Spesso siamo noi del Centro di Coordinamento a imparare dai Club presenti sul territorio. Il periodo di isolamento ci ha impedito di incontrarci, ma abbiamo dimostrare di agire in sintonia ed essere capaci di dare risposte laddove c’è bisogno”. La lista delle iniziative intraprese riporta gli stessi numeri delle sezioni (83) presenti sul territorio. Richiamiamo quella raccontata dal vicepresidente del Centro di Coordinamento, Roberto Selini, il quale fa riferimento al Club Amici Oratorio di Telgate, presieduto da Luigi Alari, che ha veicolato un ingente quantitativo di dpi. “Al Centro Don Orione di Bergamo  sono stati conferiti 20mila guanti, 1.650 mascherine e 600 visiere plastificate, destinati sia agli operatori sanitari che agli ospiti della struttura – spiega Selini – Altri aiuti sono stati assicurati alla Protezione Civile di Telgate e alla RSA di Grumello del Monte. A questi si è aggiunto un quantitativo di 800 tute donate all’Ospedale Papa Giovanni XIII”. “Amiamo l’Atalanta, spero di vederla giocare – chiosa Marino Lazzarini – ed è forse bene che il calcio aiuti a portare un po’ di quella luce da ritrovare. Pure senza poterci recare allo stadio, il senso di appartenenza e partecipazione resta immutato”.

forbes