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                        Genoa                        Atalanta
Gol:                 22, media 0,79           50, media 1,85
Tiri:                 281, 8 in porta            402, 127 in porta
Assist:             17                              33
Cross:             154 utili, 182 sbagliati  159 utili, 129 sbagliati
Parate:            95                               60
km.                 108,807                      110,44
Corner:            116                            145
Fuorigioco:       51                              46
Gol di testa:     8                                4
Possesso palla: 21’11                          28’18

Non sono molti i giocatori genoani che figurano nei migliori quindici delle statistiche del campionato. Il più rappresentativo è il capocannoniere Destro con 9 gol, di cui 5 realizzati di testa. Poi hanno Vasquez, gran recuperatore di palloni (198) e Sirigu che ha fatto 95 parate; questo è un dato positivo per il portiere, ma negativo per la squadra, perché significa che la difesa subisce tanti tiri in porta. La differenza tra le due squadre nei numeri riportati nella tabella sono eloquenti. A vederli così non ci sarebbe partita. Poi, sappiamo, le variabili in una gara di calcio sono moltissime e non c’è mai nulla di scontato. A volte, si sa, è questione di episodi casuali.
Ancora una volta assisteremo a un cambio di formazione nella Dea, perché nel concetto di turnover scientifico applicato da Gasperini, saranno diversi i giocatori che scenderanno in campo domani contro i grifoni rispetto alla partita col Bayer Leverkusen. E una ragione c’è: giovedì prossimo la partita di ritorno con i tedeschi ha una importanza tale che occorrerà avere in campo la migliore formazione possibile per ottenere il passaggio del turno ai quarti di finale. Un obiettivo prestigioso.
Il Genoa, da parte sua, è alle prese con problemi di formazione. Tra squalificati e infortuni saranno sicuramente assenti: Vanheusden, Criscito, Cambiaso, Czyborra, Ekuban, Piccoli (infortunati), Sturaro e Rovella (squalificati). Ma mister Blessin è sicuro di avere un piano per mettere in difficoltà l’Atalanta. Giovedì era a Bergamo a studiare i nerazzurri ed è rimasto molto impressionato.

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Per contro all’Atalanta mancheranno lo squalificato De Roon, Zapata, Miranchuk (uscito malconcio dal confronto col Leverkusen) e Ilicic. La sorpresa è data dalla convocazione di Cisse, il giovane prelevato dalla Primavera, arrivato poche settimane fa dalla squadra salentina dei rifugiati in attesa di permesso, che milita in Seconda Categoria. Un bel salto, non c’è che dire. Il “piccolo Zapata” sta facendo passi da gigante. Ha già realizzato tre gol in tre partite disputate con gli Under 19.
Da quando è arrivato Blessin il Genoa ha pareggiato una lunga serie di gare mettendo in campo grande aggressività. A Genova confidano di trovare un’Atalanta stanca per le energie spese giovedì in Coppa. Gasperini, però, è capace di cambiare sei o sette undicesimi. La rosa glielo permette e i subentranti sono tutti giocatori di valore. Aspettiamoci una di quelle gare difficili da affrontare, non tanto per il possesso palla, quanto per la difficoltà a trovare la via del gol quando le linee di difesa e centrocampo si abbassano davanti alla porta difendente. E di grande intensità e aggressività a centrocampo. Blessin sa benissimo che i duelli a tutto campo potranno fare la differenza nel bene o nel male.