Il coraggio di Palladino e la classe di De Ketelaere ribaltano un Chelsea fortissimo

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L’Atalanta vince sul Chelsea, ma non si pensi che i Blues siano incappati in una giornata-no. Tutt’altro. Questi sono fortissimi. Sono andati in vantaggio e avrebbero potuto andare sul 2-0 con James che tira fuori da buona posizione. Si muovono alla perfezione con una girandola di posizioni che potrebbero confondere chiunque, ma non gi atalantini, che scelgono di stare uomo su uomo.

Il Chelsea ha spesso rallentato i ritmi: palla indietro al portiere che cerca di scovare l’uomo libero. Ma con l’atteggiamento dell’Atalanta diventa difficile trovare l’uomo libero, così Maresca invita Sanchez a lanciare lungo sugli esterni. Il Chelsea è ben messo in campo, i giocatori sono tutti qualitativi e forti fisicamente, ma l’Atalanta ha coraggio.
Coraggio di difendere uno contro uno sugli attaccanti veloci, coraggio di attaccare, coraggio nei cambi di campo. I lanci millimetrici di De Ketelaere da 40 metri sui piedi di Lookman sono uno spettacolo, così come lo stop del nigeriano.

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Con un po’ di velocità la partita diventa bella. L’Atalanta già nel primo tempo ha la possibilità di andare in vantaggio, ma prima De Ketelaere si trova troppo avanti rispetto alla palla da sospingere in rete dopo un’azione dentro l’area di Lookman, poi il tiro di Lookman respinto sulla linea da Acheampong.

Ma è al 25’ che la partita prende un’altra piega, quando Joao Pedro (bravissimo) anticipa Carnesecchi. L’assistente dell’arbitro alza la bandierina, ma il Var rivede e decreta che De Roon tiene in gioco Chalobah al cross.

L’Atalanta nella ripresa alza i ritmi. De Ketelaere è ispirato e determinato a incidere sulla gara. Prima con un delizioso cross permette a Scamacca di bruciare la difesa del Chelsea (bravissima a mettere in fuorigioco gli attaccanti atalantini) e a insaccare di testa.

Poi da una punizione battuta in fretta la palla arriva a De Ketelaere che ha un po’ di spazio e penetra con forza nell’area di rigore contrastato da Cucurella, ma di destro lascia partire un tiro che Sanchez non riesce a respingere. È il gol che rende questa notte magica, così magico è stato lo stadio pieno di tifosi esultanti.

E quando il Chelsea spinge nel forcing finale per cercare di ottenere il pareggio trova sulla sua strada un Carnesecchi in formato Champions.

Per Palladino è stata la partita perfetta. Ora però, bisogna che questo relé che c’è nella testa dei giocatori nerazzurri rimanga sempre su “on” e non si spenga più sino a fine stagione.

ATALANTA-CHELSEA 2-1

Reti: 25′ Joao Pedro, 55′ Scamacca, 83′ De Ketelaere.

Atalanta: Carnesecchi, Kossounou, Djimsiti, Kolašinac (72′ Ahanor), Bellanova (17′ Zappacosta), de Roon, Éderson (87′ Musah), Bernasconi, De Ketelaere, Scamacca (72′ Krstović), Lookman (87′ Pašalić). A disposizione: Sportiello, Hien, Samardžić, Scalvini, Brescianini, Zalewski, Maldini. Allenatore: Raffaele Palladino.

Chelsea: Sanchez, Acheampong, Chalobah (46′ Fofana, 77′ Adarabiyo), Badiashile, Cucurella, Caicedo, James, Pedro Neto (67′ Garnacho), Fernandez (67′ Gusto), Gittens, Joao Pedro. A disposizione: Jorgensen, Merrick, Andrey Santos, Hato, George, Guiu, Buonanotte, Estevao. Allenatore: Enzo Maresca.

Arbitro: Alejandro Hernández (ESP). Assistenti: José Naranjo (ESP) e Diego Sánchez Rojo (ESP). IV ufficiale: Alejandro Muñiz Ruiz (ESP). V.A.R. Cesar Soto Grado (ESP), A.V.A.R. Guillermo Cuadra Fernandez (ESP).

Note: ammonito Chalobah (C).