Il mercato è finito. Arriva il Monza e c’è da capire lo stato psicologico della squadra

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Questa è la giornata più difficile della stagione. Come si fa, infatti, a rimanere concentrati sulla partita di domani vedendo compagni che svuotano gli armadietti, e i nuovi che arrivano a riempirli? E altri coinvolti in telefonate dei procuratori che fino all’ultimo hanno distolto gli atleti dall’impegno dell’allenamento. Gasperini lo dice chiaramente, si è anche rotto un po’ le scatole.

Un secondo motivo di distrazione è stata sicuramente l’estrazione delle squadre che hanno composto il girone D di Europa League in cui fa parte l’Atalanta, che incontrerà lo Sporting Lisbona, lo Sturm squadra austriaca di Graz e la squadra polacca Rakow Czestochowa. Ora si attende il calendario delle date per le diverse partite.

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Alle ore 20 di venerdì 1 settembre, il mercato ha detto stop. E l’Atalanta si è ritrovata senza Okoli, Zapata, Soppy, Cambiaghi, Demiral, Latte Lath, Maehle, Hojlund, Boga, Sportiello. In compenso sono arrivati Kolasinac, Bakker, Adopo, El Bilal Touré, Scamacca, De Ketelaere, Holm. A Bergamo sono rimasti Palomino e Muriel nonostante abbiano avuto richieste di mercato e sembravano sul punto di partire. Poi sono stati riportati a casa Carnesecchi e Zortea. Rimane irrisolto il problema del portiere: Carnesecchi a far da secondo a Musso è sicuramente uno spreco e viceversa. Entrambi hanno bisogno di giocare da numeri uno e di sentire la fiducia dell’allenatore.

L’Atalanta non è riuscita a chiudere né con Buongiorno né con Hien per avere un altro centrale. Detto dei portieri Rossi, Carnesecchi, Musso, i centrali difensivi sono Toloi, Scalvini, Djimsiti, Palomino e Kolasinac. Sulle fasce abbiamo Hateboer, Zortea, Zappacosta, Bakker (sarà lui l’anello debole della catena?), Ruggeri e Holm; a centrocampo Adopo, Ederson, Koopmeiners, De RoonPasalic e, non è mai apparso sotto i riflettori di questa estate, è rimasto anche Miranchuk (che un suo valore ce l’ha, eccome). Infine all’attacco ci sono Lookman, Muriel, Scamacca, De Ketelaere ed El Bilal Touré (che rimarrà fuori per infortunio sino alla fine dell’anno).

Da non dimenticare che l’Atalanta ha un serbatoio da cui può attingere strada facendo. Si tratta dell’U23 e lì può pescare bene in tutti i settori del campo, qualora dovesse andare in emergenza come è accaduto già in passato, per alcuni reparti. Alcuni di questi ragazzi, come Cissé e Bonfanti per esempio, hanno fatto la preparazione precampionato a Clusone con la prima squadra, altri, come Cortinovis vantano già numerose partite in Serie B. È un punto di vista di cui tenere conto.

Domani sera al Gewiss, per la prima partita casalinga, c’è da affrontare il Monza. È ovvio che tutte le squadre sono nella stessa condizione psicologica. Vedremo chi è più pronto e più avanti nella preparazione e nell’approntamento della squadra. Rimane la curiosità delle convocazioni che a tarda sera non erano ancora state diramate. Si attenderà domani mattina. Ma a questo punto, visto com’è finito il mercato c’è da aspettarsi Scamacca e De Ketelaere già dal primo minuto. Oppure vedere se Gasperini inserisce De Ketelaere come prima punta, che in quel ruolo ha già dato segnali interessanti e far subentrare Scamacca a gara in corso. Monza è un bel banco di prova per capire la forza di questa squadra che sulla carta ha nomi di grande rilievo.

Poi, come dice Gasperini, la sosta arriva come una benedizione perché darà modo di recuperare forma fisica ai giocatori che hanno giocato poco e di inserire i nuovi nei meccanismi della squadra. Anche se c’è di mezzo la Nazionale e qualcuno se ne andrà a giocare altrove.