Il Monza spaventa l’Atalanta. Piccinini cancella un gol ai biancorossi, ma i nerazzurri hanno una panchina da Formula Uno

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Non è stata una passeggiata. Per niente. Anzi. Il Monza è arrivato a Bergamo in gran forma e ha giocato una partita brillante. Non ha fatto barricate, non si è difeso a oltranza. Ha sempre cercato di giocare la sua partita e ha messo in difficoltà per un tempo intero l’Atalanta.

Questa sera i nerazzurri sono apparsi un po’ annebbiati. Poco precisi, poco puliti, un po’ sfilacciati. Non sono riusciti a imprimere alla partita il proprio ritmo ingarbugliati dai biancorossi brianzoli che in difesa e a centrocampo hanno lottato alla pari.

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Il primo tempo si è chiuso sul risultato di 0-0 con il taccuino rimasto pressoché in bianco, se non per un tiro un po’ velleitario al 5’ di Retegui facilmente parato da Turati.

Gasperini a fine partita ha spiegato che “nel primo tempo non siamo riusciti ad avere continuità e a essere pericolosi in attacco”. Anche perché il Monza di suo ha ben contrastato l’Atalanta in tutte le zone del campo. Una difesa ordinata, un palleggio pulito. Poi anche i biancorossi non è che abbiano tirato molto in porta, ma qualche palla Carnesecchi l’ha dovuta rintuzzare.

Durante l’intervallo Gasperini lascia negli spogliatoi Lookman (presente solo per il look dei capelli, ma l’uomo, il man, è rimasto a Parigi) e inserisce Samardzic.

La ripresa, però, si apre all’insegna del Monza che ha spaventato l’Atalanta prima con un tiro insidioso di Pedro Pereira che Carnesecchi sventa con una gran parata.

Poi al 60’ arriva il gol di Vignato che l’arbitro Piccinini (insufficiente) annulla senza che nessuno abbia capito perché. Il Var ha confermato. Personalmente mi è sembrato fuorigioco, ma i giocatori dicono che Piccinini abbia chiamato prima un fallo dalla rimessa laterale; poi una gomitata di Djuric. Boh.

Nel frattempo Gasperini ha cambiato gli esterni e la partita con i nuovi entrati ha assunto un volto diverso. Un po’ di freschezza in più ha portato Samardzic ha realizzare il sospirato gol del vantaggio. Poi sono susseguite diverse azioni dove il gol è mancato per un soffio.

Cuadrado ben lanciato verso la porta, s’invola dalle parti di Turati e mentre sta per calciare a colpo sicuro il tiro viene intercettato da un miracoloso recupero di Kyriakopoulos, che ha esultato come avesse fatto gol. Kolasinac si fa parare da Turati un tiro sottoporta in modo incredibile. Pablo Marì salva di testa sulla trivela dal fondo di Samardzic, quando tutti stavano gridando al gol per autorete.

All’88’ arriva il gol del definitivo 2-0 con Zappacosta che col suo solito modo di rientrare da sinistra per calciare di destro batte Turati.

Zaniolo mostra alcuni numeri interessanti e di qualità. Offre anche una palla a Kossounou che tira, ma Turati para.

Alla fine la vittoria è meritata. Nel secondo tempo quando Nesta è stato costretto a scoprirsi un po’ di più, si sono viste molte più azioni d’attacco e due bei gol.

La classifica ora dice che, non solo il Milan è alle spalle, ma che è stata scavalcata la Juventus, che ieri ha pareggiato con il Parma.

Nel campionato italiano non esistono partite facili”, sottolinea Gasperini. E domenica si va a Napoli, a combattere contro la capolista.