Il punto alla 10.a giornata: Atalanta quarta in Serie A e prima nel girone di Europa League. Avremmo sottoscritto tutti

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In fase di presentazione del calendario avevamo ipotizzato per l’Atalanta (facendo un po’ di fantacalcio) un bottino di 21 punti nelle prime dieci partite, concedendo sconfitte a Fiorentina, Juventus e Lazio. Con la Juve non si è perso (0-0), si è perso, invece, un po’ a sorpresa con il Frosinone, mentre si è perso con Fiorentina e Lazio. L’Atalanta dopo le prime dieci gare è a 19 punti, assestata al quarto posto in classifica con 18 gol fatti e 8 gol subiti e con 7 partite terminate senza subire gol. Inoltre l’Atalanta è prima nel girone di qualificazione di Europa League con tre gare disputate senza mai perdere (due vittorie e un pareggio). Un risultato di tutto rispetto.

Cosa c’è da aspettarsi nell’immediato futuro? Prendiamo in considerazione le prossime nove partite.

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Le prossime nove gare saranno contro Inter in casa, Udinese fuori, Napoli in casa, Torino fuori, Milan in casa, Salernitana in casa, Bologna fuori, Lecce in casa e Roma fuori. Ipotizziamo altri 18-20 punti. Di squadre blasonate ci sono Inter, Napoli, Milan e Roma. Nel frattempo ci sono da giocare le partite di Europa League.

Questa sarà una fase del calendario molto impegnativa, che metterà a dura prova la rosa di Gasperini. Si arriverà in prossimità del mercato invernale di gennaio e la società con il mister farà le valutazioni per correggere quanto non ha funzionato negli acquisti estivi. E ancora siamo in attesa di poter vedere e valutare El Bilal Touré che è stato l’acquisto più costoso di tutta la storia dell’Atalanta, ma che si è infortunato da subito e non ha ancora potuto dimostrare tutte le sue qualità.

La prossima valutazione, con queste nove gare, la faremo dopo Roma-Atalanta, alla 19.a giornata, quando saremo al giro di boa del campionato e inizierà il girone di ritorno.

Nel frattempo c’è da registrare che nel campionato sono successe tante cose. Tre le panchine saltate: Empoli è passato da Zanetti ad Andreazzoli (l’usato sicuro); Salernitana da Sousa (il salvatore) a Pippo Inzaghi (l’astro nascente) e Udinese da Sottil (che l’anno scorso di questi tempi stava facendo benissimo ed era in cima alla classifica) a Cioffi.

In fondo alla classifica Salernitana, Cagliari, Empoli e Udinese sono invischiati nella zona retrocessione.

E va ricordato anche il capitolo nero delle scommesse illegali che ha visto coinvolti (per il momento) Fagioli e Tonali i quali sono stati squalificati rispettivamente per 12 mesi (lo juventino) di cui cinque in prescrizione da trascorrere in giro per associazioni a fare mea culpa; l’altro (l’ex milanista) per 18 mesi di cui 8 da scontare come pena alternativa a dire “Non fate come me”. I ragazzi hanno ammesso di avere scommesso anche su partite di calcio (cosa non permessa dalla giustizia sportiva) su siti illegali. Una brutta vicenda che macchia la loro carriera sportiva, vista la giovane età e rende poco credibile il gioco del calcio.

Una parentesi da chiudere in fretta per lasciarci dedicare e assorbire completamente dalla continuazione del campionato con un’Atalanta che di giornata in giornata torna a far divertire con il suo bel calcio.