Vincere soffrendo è una prerogativa tutta italiana, quando la Nazionale di calcio è vicino ai grandi traguardi. Italia-Spagna ha dimostrato ancora una volta la forza del gruppo azzurro plasmato da Roberto Mancini. Poteva andare male alla lotteria dei calci di rigori, dopo il gol di Chiesa pareggiato da Morata nel tempo regolamentare. Invece, la concentrazione ha fatto la differenza nel finale thriller. La Spagna ha tenuto palla per il 70% del tempo, ma gli azzurri hanno saputo leggere le situazioni di gioco, tenendo testa alla squadra di Luis Enrique. Ancora una volta l’Italia ha colpito con il classico Tiraggiro, non più solo prerogativa di Insigne. Ironia del destino, l’errore decisivo dagli undici metri è stato di Morata, che ha fatto e disfatto. Una partita epica, degnamente interpretata da due grandi formazioni. Ed è motivo di orgoglio annoverare tra i protagonisti dell’accesso alla finale dell’Europeo gli atalantini Toloi e Pessina, i quali tra lo spezzone nel finale del secondo tempo e i due supplementari hanno giocato l’equivalente di un tempo. E se il contributo di Toloi ha pesato in difesa, quello di Pessina ha impedito agli spagnoli di attaccare le vie centrali. Si profila uno scontro con i leoni inglesi, sempre che la Danimarca di Maehle non faccia lo sgambetto.
Photo: Toloi e Pessina (credits: figc.it)
