L’Atalanta cala il tris e poi scherza col fuoco. 3-2 sullo Spezia

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L’Atalanta cala il tris e supera lo Spezia. Ma quella che nel secondo tempo, dopo averla pareggiata nel primo, pareva essere una partita messasi comoda, i nerazzurri se la sono complicata non poco, permettendo allo Spezia prima di rientrare con il gol (regalato) di Bourabia. Poi il gelo dello stadio si è stampato sulla traversa insieme alla bellissima palla a giro di Verde, che sarebbe costato il 3-3.

Palomino, entrato al posto di Scalvini, dopo la cappellata che quasi costava il pari, è stato immediatamente sostituito da Gasperini con Demiral (problema muscolare si dirà). Alla fine, l’Atalanta la vittoria se l’è guadagnata, andando anche a sfiorare il quarto gol con Zappacosta, il cui colpo di testa è stato mandato sulla traversa da Dragowski.
Da lì in avanti lo Spezia ha cercato in tutti i modi di sfruttare le inefficienze dell’Atalanta buttandosi in avanti, ma senza mai perdere l’equilibrio in campo.

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Atalanta-Spezia
Scalvini (Foto di Alberto Mariani)

È stato uno Spezia ordinato e ben messo in campo da Semplici, che ha tolto spazi vitali all’Atalanta. Nel primo tempo gli uomini di Gasp non sono riusciti a trovare le giocate giuste per andare in gol. Muriel non ne ha presa una e quelle poche volte che era in possesso di palla, la giocata era sempre quella sbagliata.

Lo Spezia, una volta conquistata palla, riusciva sempre a rendersi pericoloso. Una palla persa sanguinosamente a centrocampo e un rinvio sbagliato di Scalvini, ha dato a Bastoni l’opportunità di inserirsi verso il limite dell’area per dare a Gyasi la palla per andare in gol. Si era al 18’.

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Zapata (Foto di Alberto Mariani)

Non passano nemmeno cinque minuti e l’Atalanta trova il gol del pareggio con un gran tiro da fuori di De Roon, al volo, che scaglia in porta da trenta metri una palla rinviata da Wisniewski da corner. Meno male, perché lo Spezia aveva già cominciato a speculare sulle perdite di tempo in modo quasi provocatorio sotto gli occhi di un Marinelli, che non interviene a fermare il gioco nemmeno quando i falli sono evidenti.

Alla ripresa del gioco l’Atalanta diventa imperiosa. Per venti minuti buoni sciorina un gioco d’altri tempi. Sovrasta lo Spezia facendo vedere tutta la differenza di punti in classifica. Il gol arriva subito. Questa volta sono i calci da fermo a diventare oro per la squadra di Bergamo. Su uno di questi Zappacosta imita De Roon e scaglia un bellissimo tiro dal limite dell’area che si insacca.

Atalanta-Spezia
Il popolo della Nord (Foto di Alberto Mariani)

Sei minuti dopo, sempre su angolo, questa volta dalla destra, tocca a Muriel buttarla dentro con un tiro di precisione dove Dragowski non può arrivare. Così il colombiano può brindare doppio: la nascita della sua figliola e il gol n. 100 in Serie A.

La partita sembra finita e invece non è così, perché su una leggerezza Djimsiti fa rimpallare un pallone che in qualche modo arriva a Bourabia che fa gol. La fotografia di questo stato di cose la spiega Gasperini in conferenza stampa: “Ci sono momenti in cui la squadra fa buone cose. Ma siamo una squadra fragile, che riesce a capovolgere le situazioni favorevoli. È da inizio campionato che sbagliamo controlli e passaggi. E questi difetti non siamo mai riusciti a migliorarli. Domenica incontreremo la Juve, che è una squadra fortissima, e non possiamo permetterci questi alti e bassi. Dobbiamo essere molto feroci”.

L’importante è aver messo in classifica altri tre punti importanti per questa terza vittoria consecutiva, in attesa di ricevere la Juventus domenica a pranzo e vedere cosa succederà con gli altri incroci diretti che il calendario propone (Milan-Lazio e Roma-Inter).

Atalanta-Spezia 3-2

Reti: 18’ Gyasi, 32’ De Roon, 48’ Zappacosta, 54’ Muriel, 64’ Bourabia.

Atalanta: Musso 6.1; Toloi 6.8, Djimsiti 7.7, Scalvini 6.8 (67’ Palomino 6.2, 83’ Demiral 6.1); Zappacosta 7.8, De Roon 7.5, Koopmeiners 7.6, Maehle 6.6 (91’ Soppy 6); Pasalic 6.5 (67’ Ederson 6); Zapata 7, Muriel 7.6 (67’ Boga 6.5). All. Gasperini 6.8.

Spezia: Dragowski 6.5; Amian 5.9 (66’ Ferrer 6.1), Wisniewski 6.8, Nikolaou 6.4, Reca 6.5; Bourabia 7.3 (67’ Krollis 6), Ampadu 6 (57’ Ekdal 6.5), Bastoni 6.3 (57’ Esposito 6.4); Agudelo 6.9 (83’ Verde 6.2), Shomurodov 7.3, Gyasi 7.3. All. Semplici 6.5.

Arbitro: Marinelli della sezione di Tivoli.