L’Atalanta deve alzare l’asticella, sì, ma quella del tasso tecnico. Si sprecano troppi palloni

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L’Atalanta ha vinto sul Bologna 1-0. W l’Atalanta. Dentro la partita c’è la storia meravigliosa di Cissé, un ragazzo del 2003 che fino a un mese fa giocava nella squadra delle Promesse Rifugiati a Lecce in Seconda Categoria. Ha fatto quattro partite in Primavera segnando tre gol. Gasperini, come lo ha visto giocare se l’è portato agli allenamenti con la prima squadra. E visto che al Gasp non manca il coraggio, a Bologna lo ha buttato dentro in una gara che stentava a sbloccarsi, inserendolo al posto di Muriel (la punta nerazzurra più forte di questo momento). E lui che fa? Fa gol, naturalmente. A volte il destino scrive storie incredibili e bellissime. La sua vita in un mese è cambiata da  “senza terra” ad avere un contratto da professionista in Serie A. Auguri al ragazzo.
Detto questo però, la partita di ieri ha messo in risalto un però. Cari ragazzi, se giochiamo così non andiamo molto lontano, diciamoci la verità. Quest’anno sono state molte le partite che hanno messo in risalto i limiti di questa squadra, ma nella partita di ieri sera li si è visti chiaramente. Sto parlando degli errori tecnici. La squadra vista ieri sera sembrava una squadra di metà classifica, non di più. Da giocatori che hanno la pretesa di giocare in Europa, non ti aspetti gli errori che si sono visti ieri. Palle sprecate per un nonnulla, passaggi facili fuori misura: o troppo corti, o troppo lunghi. Credo che sia questo il limite che ha portato la squadra a vivere di alti e bassi e a perdere un sacco di punti per strada. Lo dico al netto degli infortuni e delle assenze importanti.
Se non sbagli i passaggi, metti in difficoltà gli avversari, anticipi un tempo di gioco, ti metti nelle condizioni di creare azioni pericolose. Poi ci sta anche la bravura degli avversari, ma facciamo che se la fatichino la conquista della palla. E invece ieri, se andiamo a rianalizzare la gara, sono state molte le palle regalate. Azioni che non si sono concretizzate sul più bello per errori banali. Le statistiche dicono che la precisione dei passaggi è stata del 71%, alla Dea gli sono riusciti 249 passaggi; un dato molto basso per una squadra come l’Atalanta. Il Bologna, con tutti i problemi che ha, ha fatto 430 passaggi riusciti con una precisione del 78%.
Va bene il pressing a tutto campo, va bene l’intensità per la conquista della palla nella parte alta del campo, ma se poi, in possesso di palla, questa la sprechi, tutto diventa inutile. E se in quest’ultimo periodo si fa fatica ad arrivare al tiro in porta forse la causa va ricercata proprio in questo aspetto. Occorre alzare l’asticella, sì, ma quella del tasso tecnico.

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