L’Atalanta elimina il Milan dalla Coppa Italia e conquista con gran carattere la semifinale

Leao e Koopmeiners regalano gol d'autore. I nerazzurri battono i rossoneri 2-1. Molte polemiche per il non intervento del Var in almeno tre occasioni.

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Tutto bello meno che Di Bello. Una bella partita sporcata da un atteggiamento arrogante da parte dell’arbitro e da tanta inefficienza del Var. Fino al 94’ la partita è rimasta sul filo dell’equilibrio e il Milan l’avrebbe potuta riprendere se fosse stato concesso il rigore per il fallo di mano di Holm su colpo di testa di Jovic in area. Dopo il check, però, l’arbitro fischia la fine e decreta la vittoria dell’Atalanta. Il thrilling è durato qualche secondo e per un attimo si è temuto di andare ai supplementari.

I nerazzurri passano il turno, guadagnano la semifinale con la Fiorentina e buttano fuori dalla competizione il Milan, giocando a San Siro.

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In campo c’era tanta qualità e il Milan l’ha dimostrato soprattutto nel primo tempo, dove ha espresso una superiorità in mezzo al campo e negli avanti. L’Atalanta è sempre stata compatta, ma non ha avuto la forza di tenere la palla con i propri attaccanti. In questo la differenza è stata notevole.

Milan-Atalanta
Matteo Ruggeri (Foto di Alberto Mariani)

Con qualche cambio di posizione  però (Miranchuk spostato al centro e De Ketelaere a sinistra) e spostando a sinistra anche Koopmeiners qualcosa è migliorato nel gioco dei bergamaschi, che hanno cominciato a triangolare con più continuità.

Poi intorno alla mezz’ora c’è stato il primo episodio non rilevato dal Var. Koopmeiners pesca De Roon che in corsa va verso la palla a un metro dalla linea di porta. Deve solo spingere la palla di testa in rete. Rejinders lo spinge alle spalle costringendolo a uno scontro durissimo con Gabbia. Per Di Bello è solo uno scontro di gioco. Il Var non interviene (perché?) e Gasperini si arrabbia. Era una chiara occasione da gol e un fallo da rigore. Il mister dei nerazzurri chiede a Di Bello di andare a rivederlo e lo fa a suo modo. Di Bello lo ammonisce, ma Gasperini non si placa e Di Bello lo ammonisce una seconda volta e lo espelle.

Gabbia esce malconcio dallo scontro e non ce la fa, costretto al cambio. Pochi minuti dopo anche De Roon chiede il cambio. Il colpo alla testa è stato forte. Al suo posto entra Pasalic. La squadra non sembra risentirne dal punto di vista tattico. Il croato è in forma e si destreggia bene anche nel ruolo di mediano.

Milan-Atalanta
Atalantini in festa dopo il gol (Foto di Alberto Mariani)

Al 45’ Rafa Leao riceve palla, Theo Hernandez si inserisce, come solo lui sa fare, e restituisce una palla d’oro a Leao che di destro batte Carnesecchi. Un’azione molto bella. Un gran bel gol. Milan in vantaggio e primo tempo quasi terminato.

Ma è qui che l’Atalanta dimostra di avere un gran carattere. Due minuti dopo Scalvini fa partire Holm sulla destra, il danese corre sulla fascia si libera per il cross e mette una palla all’indietro per l’accorrente Koopmeiners che con un destro chirurgico batte Maignan.

Partita ripresa e pareggiata ricacciando in gola la gioia dei tifosi che stavano ancora pregustando il gol del vantaggio. Ma non è finita perché l’Atalanta sfruttando il buon momento in un’azione seguente al 50’ Pasalic tira a colpo sicuro, ma Calabria si butta e intercetta un pallone che sarebbe finito dritto in porta.

Si va al riposo con la consapevolezza che la partita abbia ancora molto da dire.
Nel secondo tempo è l’Atalanta ad essere più squadra e cresce nel gioco, mentre il Milan cala vistosamente. Perde i riferimenti tra i reparti e non riesce ad essere efficace e pericoloso come nel primo tempo.

Quando vi riesce trova sempre pronti i difensori atalantini Djimsiti, Kolasinac, Scalvini e il portiere Carnesecchi a sventare ogni assalto. Dopo la prova di questa sera, il giovane portiere, mi sa che si è guadagnato il posto fisso. Musso che un po’ lo ha percepito, in settimana pare abbia chiesto alla società di essere ceduto.

Miranchuk e De Ketelaere tengono in apprensione la difesa rossonera. Koopmeiners è un cecchino sempre pronto al tiro; Ederson corre come un matto in ogni dove del campo per tutta la gara.

Il russo al 59’ in una delle sue incursioni costringe Jimenez al fallo dentro l’area. Di Bello concede il rigore, il Var non interviene, per i moviolisti e gli opinionisti (Pioli compreso) Miranchuk si sarebbe buttato e lo spagnolo avrebbe preso palla piena. Tant’è. Koop va sul dischetto e in modo glaciale calcia un rigore di gran classe spiazzando Maignan. È il gol della vittoria.

Gli ultimi dieci minuti sono di un Milan che tenta il tutto per tutto, ma senza una costruzione di gioco logica. È solo un andare avanti un po’ alla disperata e buttare la palla in area per creare caos e cercare magari un rimpallo o un colpo di testa. Ma con questa Atalanta, così solida ed efficace, non c’è stato nulla da fare.

Ora la prossima puntata sarà il doppio turno con la Fiorentina, il cui ritorno si giocherà a Bergamo. E visti i precedenti sarà un’altra bella battaglia. Speriamo che questa volta non ci assegnino l’arbitro Abisso o Fabbri. Ricordate?

MILAN-ATALANTA 1-2

Reti: 45′ Rafa Leao, 45’+2′ Koopmeiners, 59′ Koopmeiners (su rigore).

Milan: Maignan, Calabria (62′ Simic), Gabbia (39′ Kjaer), Hernandez, Musah, Loftus-Cheek (73′ Giroud), Reijnders (73′ Adli), Jimenez (62′ Terracciano), Pulisic, Jovic, Leao. A disposizione: Nava, Mirante, Romero, Kjaer, Traore, Zeroli, Bartesaghi. All. Pioli.

Atalanta: Carnesecchi, Scalvini (87′ Hien), Djimsiti, Kolašinac, Holm, De Roon (42′ Pašalić), Éderson, Ruggeri (78′ Zappacosta), Koopmeiners (87′ Muriel), Miranchuk, De Ketelaere (78′ Scamacca). A disposizione: Musso, Rossi, Toloi, Palomino, Bakker, Zortea, Adopo. All. Gasperini.

Arbitro: Marco Di Bello della sezione di Brindisi.

Note: al 38′ Gasperini viene espulso per doppia ammonizione, quasi immediata, per le proteste con Di Bello sull’occasione dello scontro in area tra Gabbia e De Roon.