L’Atalanta è alle prese con numerosi infortuni, ma soprattutto con due ricadute importanti che segnano la stagione di ritorno del campionato in corso. Scalvini si era rotto il crociato nell’ultima partita (inutile e comunque persa) di campionato contro la Fiorentina. Si è atteso a lungo il suo rientro. E quando è stato pronto per rientrare ha avuto un problema a una spalla, poi acuitosi nell’incontro di Champions contro il Barcellona. In uno scontro di gioco la spalla gli è uscita e i medici sul campo non sono riusciti a ridurla e a farla rientrare. Dovrà essere operato.
Un problema, doppio se si considera che poche settimane fa Kossounou, che era entrato bene nei meccanismi di gioco di Gasperini si è fermato anche lui per un infortunio che sarà lungo. Per entrambi la stagione può dirsi finita. E l’Atalanta che ha davanti a sé numerose partite e tutte cruciali, visto il momento topico della stagione è dovuta ricorrere al mercato.
Aveva Godfrey, preso subito per far fronte all’assenza di Scalvini, ma è stato lasciato andare a gennaio perché il ragazzo ha visto poco il campo. Non è entrato in quel che si dice nelle grazie dell’allenatore. Così la difesa con Toloi, Djimsiti, Hien e Kolasinac (anche lui con problemi muscolari) è ridotta ai minimi termini.
L’altra ricaduta riguarda Scamacca. Infortunatosi gravemente nella partita amichevole contro il Parma (persa 4-1) si è lungamente atteso il suo rientro. E finalmente, dopo sei mesi, eccolo rientrare nell’ultimo quarto d’ora della gara contro il Torino. Ma dopo un minuto al primo tentativo di prendere palla ecco il patatrac: lesione al quadricipite. Ma come è possibile? Ci si chiede. Dopo tutti i test positivi e gli allenamenti svolti secondo programma… è bastato un minuto per rimetterlo a terra per mesi.
È di oggi la notizia che l’Atalanta avrebbe chiesto Lucca all’Udinese, ma si è arresa difronte alla cifra richiesta di 35 milioni. Il mercato chiude questa sera e vedremo se nel frattempo succederà qualcosa o se si punterà sul giovane Vlahovic (che è stato chiesto dal Monza dopo che il Milan gli ha negato Camarda, ma al momento l’Atalanta ha risposto negativamente).
C’è una coincidenza temporale sugli infortuni dell’Atalanta. Sia quest’estate che in questo periodo, gli infortuni accadono nella fase del mercato aperto. L’Atalanta sia quest’estate che in questi giorni si è mossa con una velocità sorprendente. Quest’estate fuori Scamacca ha preso immediatamente Retegui dal Genoa e il ragazzo oggi è il capocannoniere del torneo. Fuori Scalvini e Kossounou, l’Atalanta ha preso Posch dal Bologna, giocatore già pronto e che conosce molto bene il campionato italiano.
Proviamo a immaginare cosa sarebbe successo se tutti questi infortuni fossero arrivati a mercato chiuso.
Da ultimo una citazione per Zaniolo. L’Atalanta ha comunicato ufficialmente che ha risolto anticipatamente il contratto con il Galatasaray proprietario del cartellino di Zaniolo. L’attaccante vuole giocare. A Bergamo lo abbiamo visto a spizzichi e bocconi, e ora è destinato sulla via di Firenze. Zaniolo era arrivato a Bergamo con tante belle intenzioni. Voleva essere allenato da Gasperini per potersi rilanciare, come già accaduto per molti giocatori a Bergamo. Alla fine ha alzato bandiera bianca e il mister da tempo aveva avuto modo di dire che il ragazzo non stava rendendo come ci si aspettava. Ora si è arrivati ai saluti finali. Al suo posto l’Atalanta ha preso Daniel Maldini, giovane di belle speranze, prospetto interessantissimo e già nel giro della Nazionale.