Ormai è evidente. L’Atalanta ha un problema: non fa gol. Inutile girarci in giro o appellarsi alla sfortuna. Qui c’è da capire come risolvere il problema. Sono tante e ricorrenti le partite in cui l’Atalanta crea valanghe di azioni da gol ma non la butta dentro.
È così in campionato ed è stato così anche questa sera in Champions League. Eppure la qualità non manca. I piedi buoni ci sono, le premesse anche e, soprattutto, non mancano le azioni che portano i giocatori nella miglior condizione per poter colpire, ma tutto svanisce all’ultimo tocco. C’è sempre quel qualcosa che impedisce la stoccata.
Come se ne esce? Qui serve un nuovo Retegui. Colui che come la tocca la butta dentro. In attesa di Scamacca c’è Krstovic che, però, al di là della facilità di tiro la porta la centra poco. Quante sono le occasioni da lui mancate dall’inizio di stagione a oggi?
Con lo Slavia Praga ci hanno provato in tanti. Sono state undici le azioni limpide che avrebbero potuto tramutarsi in gol. E se un paio sono state sventate da Markovic, le altre sono state sciupate per una questione semplicemente tecnica.
E a furia di sbagliare i gol finisci che rischi poi di prenderli. Lo Slavia Praga non è stato solo a guardare. E lo aveva fatto capire già al primo minuto. Dopo una cinquantina di secondi Kusej, a due passi dalla linea, fallisce il colpo di tacco vincente.
I cechi, non appena l’Atalanta commetteva un errore, erano pronti alla ripartenza impegnando la difesa nerazzurra con le loro triangolazioni veloci. Il centravanti Chory impressionava per la sua struttura fisica.
Dopo quindici minuti iniziava il tiro al bersaglio dell’Atalanta: al 14’ prima Kossounou e poi De Ketelaere ci provano. Il tiro del belga viene parato da Markovic in bello stile.
Al 27’ Krstovic si fa fermare sulla linea di porta. Un minuto dopo, be servito da CDK tira sulla luna.
Al 38’ un tiro di Lookman viene deviato in angolo. Subito dopo Cdk tenta il piazzato: fuori. Al 40’ è ancora Lookman che si procura il tiro, ma finisce fuori di poco.
Anche Ederson ci prova, ma niente. E meno male che c’è Carnesecchi, perché al 45’ dopo una mischia nell’area area nerazzurra para un tiro di Moses.
Si spera nella ripresa. Juric mette Zalewski al posto di Bernasconi (ammonito). Ma l’inizio del secondo tempo è contrassegnato da un paio di azioni pericolose dello Slavia Praga. Prima una punizione di Chory viene parata da Carnesecchi; poi Kusej ha una grande occasione il cui tiro finisce fuori di poco.
Scatta l’ora di Scamacca e Sulemana. Che sia la svolta buona? Macché. Al 67’ Sulemana viene lanciato da CDK che lo mette davanti al portiere. Kamaldeen, però, si allunga troppo la palla e tutto sfiorisce.
Al 78’ è Provod a rendersi pericoloso. Anche lui tira alto. All’82’ su cross di Zalewski Scamacca inzucca bene, ma la palla sorvola la traversa. Poi è ancora CDK a innescare Scamacca, che si allarga e incrocia bene. Markovic para.
Finisce qui. Con lo Slavia Praga che si porta via da Bergamo un punto e all’Atalanta non rimane che il rammarico di non essere riuscita a vincere.
A fine gara Jindřich Trpišovský, allenatore Slavia Praga, è soddisfatto della prestazione dei suoi: “Abbiamo conquistato un buon punto oggi. Sono contento di questa prestazione, a differenza delle partite precedenti in cui non eravamo al meglio fisicamente. Oggi lo Slavia è riuscito a fare il suo dovere: abbiamo dato tutto e siamo andati oltre i nostri limiti“.
Per Juric, invece, c’è solo frustrazione: “C’è un po’ di frustrazione, perché quando si crea così tanto e si subisce così poco, si vuole vincere la partita. È importante migliorare la finalizzazione. Nel complesso, queste partite lasciano una buona sensazione: la squadra è presente e crea molte occasioni“.
ATALANTA-SLAVIA PRAGA 0-0
Atalanta: Carnesecchi, Kossounou, Hien, Djimsiti, Zappacosta (74′ Bellanova), de Roon, Éderson, Bernasconi (46′ Zalewski), De Ketelaere (91′ Samardžić), Krstović (62′ Scamacca), Lookman (62′ Kamaldeen). A disposizione: Rossi, Sportiello, Musah, Pašalić, Brescianini, Ahanor, Maldini. Allenatore: Ivan Jurić.
Slavia Praga: Markovic, Boril, Vlcek (88′ Sanyang), Zima, Mbodji (62′ Sadilek), Moses (69′ Chaloupek), Zafeiris, Dorley, Kusej (88′ Prekop), Chory, Provod. A disposizione: Stanek, Rezek, Cham, Hashioka, Chytill, Jelinek, Kovar, Sloncik. Allenatore: Jindrich Trpisovsky.
Arbitro: Ricardo de Burgos (ESP). Assistenti: Iker De Francisco (ESP) e Alfredo Rodriguez Moreno (ESP). IV ufficiale: José Luis Munuera (ESP). V.A.R. Cesar Soto Grado (ESP), A.V.A.R. Carlos del Cerro Grande (ESP).
Note: ammoniti Bernasconi (A), De Roon (A), Boril (SP), Zalewski (A).