L’Atalanta torna valanga nerazzurra. Cinque gol al Verona e poker di Retegui

Hellas Verona-Atalanta 0-5 - Reti: 21’ Retegui; 25’ Retegui; 37’ Ederson; 44’ Retegui; 56’ Retegui.

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L’Atalanta torna a essere la valanga nerazzurra. Cinque gol rifilati al Verona, quattro nel primo tempo e quattro di Retegui, sempre più capocannoniere del campionato, e uno di Ederson. È stato il modo più bello per riprendersi dalla delusione dell’esclusione dalla Coppa Italia dovuta alla sconfitta con il Bologna, e per presentarsi con entusiasmo e consapevolezza alla partita dei palyoff di Champions in casa del Brugge.

Il divario tra le due squadre è parso enorme. E per l’Atalanta è sembrato tutto molto facile. Retegui, poi, tra gol di opportunismo (perché sa dove posizionarsi in area per raccogliere eventuali rimpalli pronto al tap-in) ed è successo due volte; di classe e da uomo area ha fatto festa. Ma la difesa del Verona è sembrata troppo tenera.

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Se l’Atalanta aveva sette titolarissimi out per infortunio, il Verona di assenze ne contava sei. La differenza tra le due squadre sta anche nella profondità della rosa. Gli scaligeri non possono competere a parità di riserve. E in campo la differenza la si è vista tutta.

La gara ha dato indicazioni interessanti: intanto la forma fisica di De Ketelaere. Ha giocato solo un tempo, ma ogni volta che si proponeva creava scompiglio alla retroguardia gialloblù. E poi Djimsiti, libero da impegni di marcatura si è proposto spesse volte come centrocampista in aggiunta creando quella superiorità numerica che ha mandato fuori giri il Verona, che non ha saputo leggerne la posizione.

Dalla sinistra, insieme alle percussioni di Zappacosta, sono arrivati i pericoli più insidiosi dell’Atalanta verso la porta di Montipò. Ederson comincia a trovare gusto nella ricerca del gol personale. Il suo gol è una invenzione tutta personale. Palla conquistata, dribbling, resistenza al contatto fisico, e dal limite dell’area palla piazzata nell’angolo più lontano da Montipò.

Altra nota lieta è stato vedere giocare Posch dal primo minuto. Il ragazzo al Bologna non ha trovato spazio in quanto sia Thiago Motta l’anno scorso che Italiano quest’anno giocano con una difesa allineata a quattro e lui, che è nato centrale e che in Germania con l’Hoffebheim giocava con un sistema a tre simile a quello applicato da Gasperini a Bergamo si sta trovando bene. Tanto che il mister nerazzurro, prima della gara, ai microfoni di Dazn ha detto che ha trovato interessanti le conoscenze del ragazzo sul sistema a tre. E in campo si è visto. Capacità difensiva, forza fisica, tecnica personale e facilità di corsa con visione di inserimento in avanti. Gli è bastato davvero poco per inserirsi alla perfezione nei meccanismi di gioco di Gasperini. Personalmente ha pure sfiorato il gol con un gran tiro ben parato da Montipò.

Da notare che questa volta Gasperini ha potuto operare i cambi in senso conservativo. Non c’era bisogno di ottenere un risultato più ampio di quanto non fosse già stato ottenuto sul campo, ma c’era la necessità di far risparmiare ai giocatori preziosi minuti in vista della gara di mercoledì prossimo contro il Brugge ed evitare eventuali ulteriori infortuni.

Così c’è stato spazio per Cuadrado e Samardzic dall’inizio e per i subentrati Toloi, Sulemana, Palestra, Pasalic e Brescianini per i minuti rimanenti.

Rui Patricio, dopo ottanta minuti di inoperosità, quando è stato chiamato in causa ha sventato in almeno tre occasioni altrettante palle-gol, mantenendo la porta inviolata. Altro elemento importante.

Un ultimo indizio arriva dal fatto che Retegui ha giocato tutta la partita intera. Questo significa che verrà risparmiato contro il Brugge? In altre parole: Gasperini sta già preparando la trappola per ingabbiare i belgi di Champions? Vedremo. Intanto godiamoci questi tre importanti punti che lascia la Juventus sette punti dietro, in attesa delle gare dell’Inter e del Napoli.

Hellas Verona-Atalanta 0-5

Reti: 21’ Retegui; 25’ Retegui; 37’ Ederson; 44’ Retegui; 56’ Retegui.

HELLAS VERONA: Montipò 5.5; Daniliuc 5 (69’ Valentini 6.3), Coppola 6.8, Ghilardi 5.4; Thatchoua 5.8, Niasse 5.4, Bernede 5.8 (62’ Dawidowicz 6), Bradaric 6 (62’ Oyegoke 6.1); Suslov 5.6 (79’ Lambourde 6); Mosquera 6.4, Sarr 5.8 (62’ Kastanos 6.9). All. Zanetti 5.91.

ATALANTA: Rui Patricio 8.2; Posch 7.7, Hien 7, Djimsiti 7.4 (59’ Toloi 6.4); Cuadrado 8.3, Ederson 8 (59’ Pasalic 6.4), De Roon 7.9 (72’ Sulemana 6.3), Zappacosta 7.9 (82’ Palestra 6); Samardzic 6.8, De Ketelaere 7.7 (46’ Brescianini 6.4); Retegui MVP 10. All. Gasperini 7.40.

Arbitro: Simone Sozza della sezione di Seregno; IV ufficiale Simone Galipò della sezione di Firenze, V.A.R. Valerio Marini della sezione di Roma 1.