| ATALANTA | INTER | ||
| Carnesecchi | 6.8 | Sommer | 6.4 |
| Djimsiti | 5.8 | Bisseck | 7.5 |
| Hien | 6.5 | Akanji | 7.1 |
| Kolasinac | 6.3 | Bastoni | 6.9 |
| Zappacosta | 6.5 | Henrique | 6.8 |
| Ederson | 7.1 | Barella | 6.1 |
| DeRoon | 6.4 | Calhanoglu | 7.3 |
| Zalewski | 6.5 | Zielinski | 6.8 |
| DeKetelaere | 6.9 | Dimarco | 7 |
| Pasalic | 6.4 | Thuram | 6.1 |
| Scamacca | 6 | Martinez | 7.6 |
| Palladino | 6.35 | Chivu | 6.71 |
| Musah | 6.2 | Esposito | 6.7 |
| Samardzic | 6 | Frattesi | 6.1 |
| Bernasconi | 6.3 | Diouf | 6.1 |
| Sulemana | 5.7 | Augusto | 6.3 |
| Mkhitaryan | 6.5 |
L’Inter ha dimostrato di avere una caratura superiore in tutti i sensi: tecnico, tattico eatletico. Come aveva previsto Palladino, questa Inter sa attaccare, sa palleggiare, sa giocare bene anche senza palla e sa difendere. Akanji, Bisseck e Bastoni sono insuperabili. E a centrocampo Barella e Calhanoglu fanno girare la squadra con giocate precise di prima intenzione con colpi di classe.
Quando si distende l’Inter è un piacere per gli occhi degli amanti del calcio e solo Carnesecchi è riuscito a tenere in piedi la baracca. In avanti Scamacca è rimasto troppo isolato perché Pasalic era sulle piste di Calhanoglu e De Ketelaere era costretto da solo ad affrontare il fronte difensivo interista.
Nella prima parte di gara si sono visti due gol: uno per parte, entrambi annullati per fuorigioco.
Nella ripresa l’Atalanta cambia atteggiamento. Alza il baricentro e si fa più aggressiva. Così facendo mette in difficoltà l’Inter. La partita diventa più equilibrata e anche più spettacolare. Peccato che nel momento in cui l’Atalanta dava l’impressione di giocarsela alla pari con l’Inter, Djimsiti, presa palla da fallo laterale, con tutta comodità avrebbe potuto scegliere di fare qualsiasi cosa e invece tenta un cambio di campo in orizzontale che è diventato un assist-suicidio perfetto per Pio Esposito, che se la gioca e offre la palla a Lautaro Martinez. Una volta su quei piedi la palla ha una sola destinazione: ed è gol. Carnesecchi ha potuto ben poco sul tiro ravvicinato.
Dopo un minimo di sbandamento con l’Atalanta che ha accusato il colpo, Palladino opera alcuni cambi. Mette Musah al posto di Zappacosta e anche in quella posizione l’americano è piaciuto molto. Poi inserisce Sulemana al posto di Pasalic, ma il ragazzo non è entrato benissimo in partita. Da lui ci si sarebbe aspettata più spinta e spunti offensivi.
Poi Palladino sceglie Samardzic e toglie Kolasinac. Si mette a quattro. E proprio sui piedi di Samardzic arriva la palla-cioccolatino offertagli da De Ketelaere dopo una bellissima azione, ma il serbo arriva con un attimo di ritardo e riesce a colpire la palla solo con la punta del piede anziché colpirla comodamente di piatto con la porta spalancata e la palla se ne va sull’esterno. La partita finisce qui. Con l’Inter che esce dalla New Balance Arena con una vittoria tutto sommato meritata.













