23 tiri; due pali; 16 occasioni da gol; 15 passaggi chiave; 267 palloni giocati in avanti ruisciti; 52 recuperi, sono i numeri della partita fatta dall’Atalanta a Bologna e finita 1-1.
Samardzic ha tirato due volte in porta. La prima volta ha colpito la base del palo; la seconda ha fatto gol. Ha avuto quattro occasioni da gol; ha fatto quattro passaggi chiave. Questo ragazzo, che si è già fatto conoscere all’Udinese, farà parlare molto di sé. Su di lui si aprono grandi prospettive. Queste partite servono per capire le caratteristiche dei giocatori e il carattere. Lui è uno che può risolvere le partite. Ha classe e talento. La Lega gli ha assegnato la statuetta di miglior giocatore della partita.
Secondo noi, però, il migliore in campo è stato Castro. Non solo per il bel gol realizzato a inizio ripresa, che ha messo in ginocchio l’Atalanta per tutto il secondo tempo, ma per tutte le giocate che ha fatto da inizio gara. Non ha mai sbagliato una palla, si è prodigato tantissimo per la sua squadra. È un prospetto da tenere d’occhio. Anche lui, ventenne, farà molto parlare di sé.
Questa volta, a differenza della partita con il Como, Ederson è l’uomo che ha corso di più 11 chilometri e 622 metri. Nessuno come lui questa sera. Il brasiliano ha giocato 85 palloni e fatto 11 recuperi.
A seguire Marten De Roon con 10,875 km. e De Ketelaere con 10,618 km. A proposito di De Ketelaere l’anno scorso in un’occasione aveva detto: “Non sono un uomo che corre 10 chilometri a partita”. E invece guarda qua. A che punto è arrivato. Questa è la trasformazione del giocatore dovuta da Gasperini. Questa sera ha ispirato molte giocate, la più bella quando ha messo Lookman davanti a Skorupski.
La formazione iniziale ha visto confermare in difesa Kossounou, ma questa volta da braccetto e non da centrale. Se l’è cavata sufficientemente. Deve ancora migliorare tanto, ma ha fisico, corsa, tempi di inserimento e capacità di tiro da fuori. Di sicuro Gasperini ci lavorerà sopra e ne farà un novello Toloi.
Brescianini è stato riproposto trequartista, ma il ragazzo è ancora troppo centrocampista e non ha il passo e i tempi del trequartista. Dovrà lavorare molto per adeguarsi al tipo di gioco voluto da Gasperini. Ha avuto un paio di chance e sull’ultima si è procurato uno stiramento. Speriamo non sia nulla di grave.
In queste pagelle appaiono un paio di insufficienze nerazzurre. La prima a Carnesecchi. Forse sul tiro di Castro poteva fare qualcosa di più. Fatto sta che ha subito un tiro e quel tiro è costato il gol. Poi è sempre incerto con i rinvii di piede. Ma sarà mai possibile che con tutti gli allenamenti che si fanno, poi in partita si devono vedere questi rinvii alla carlona?
La seconda insufficienza è data a Ruggeri. Il ragazzo sembra più stanco del solito. Non corre quanto correva prima, non spinge quanto spingeva prima. Lo aspettiamo naturalmente.
Infine una citazione va fatta per Zaniolo. Lo si è visto con tanta voglia, capace di trattare la palla con sapienza e qualità. Pian piano sta arrivando anche lui e Dio sa quanto l’Atalanta abbia bisogno in questo momento di avere tutti gli effettivi al massimo della propria potenzialità.
Bologna-Atalanta 1-1
Reti: 46’ Castro; 90’ Samardzic.
BOLOGNA: Skorupski 6.4; Posch 7.8, Beukema 7.2, Lucumì 6, Lykogiannis 6.4; Aebischer 6.3 (68’ Erlic 6.2), Freuler 6.2, Fabbian 6.1 (46’ Urbanski 6.6); Orsolini 6.4 (54’ Casale 6.1), Castro MVP 8 (68’ Dallinga 6.6), Ndoye 6.4 (84’ Holm 5.9). All. Italiano 6.53.
ATALANTA: Carnesecchi 5.8; Kossounou 6.2 (63’ Retegui6.1), Djimsiti 7.5, Kolasinac 6.3 (79’ Zaniolo 6.5); Bellanova 6.4 (63’ Cuadrado 6.8), De Roon 7.1, Ederson 7.1, Ruggeri 5.9 (79’ Pasalic 6.3); Brescianini 6.2 (45’ Samardzic 7.9); Lookman 6.7, De Ketelaere 7.5. All. Gasperini 6.63.
ARBITRO: Antonio Rapuano della sezione di Rimini. Quarto ufficiale Daniele Parenzoni della sezione di Rovereto.
NOTE: al 51’ viene spulso Lukumì per chiara azione da gol, che atterra al limite dell’area De Ketelaere.