È stata la giornata di Carnesecchi. Con cinque parate decisive ha salvato letteralmente l’Atalanta da una disfatta. Poteva finire veramente con un passivo importante a favore del Cagliari, ma così non è stato perché Marco è stato a dir poco strepitoso. Le statistiche dicono che il Cagliari ha tirato quanto l’Atalanta: 12 tiri per parte, ma 8 tiri del Cagliari sono finiti verso la porta di cui Carnesecchi ne ha fermati 5 decisivi, mentre l’Atalanta soltanto 2: uno finito in gol e l’altro sul palo.
Ma non è stata una partita a senso unico, in quanto l’Atalanta le sue occasioni le ha create, qualcuna sciupata. Pasalic ha avuto due grosse occasioni (al 47’ e al 55’) e non è riuscito a concludere da pochi passi sparando alle stelle. Così come Kossounou al 59’ quando, anche lui, da distanza ravvicinata ha tirato debolmente nelle braccia di Sherri.
Di Kossounou è stato bello vedere il duello con Luvumbo a tutta velocità.
La partita l’ha vinta Gasperini perché ha saputo leggere prima di Nicola i punti deboli del Cagliari e nel secondo tempo ha iniziato rivoluzoinando la squadra con tre cambi. Fuori Brescianini, che nel primo tempo è stato un po’ l’anello debole della squadra. Mai incisivo. Fuori Retegui, che è dovuto arretrare fuori dall’area per sfuggire all’asfissiante marcatura di Mina, ma è finito col trovarsi troppo distante dalla porta e quindi anche lui poco incisivo. Fuori anche Hien, che poco prima dell’intervallo ha subito un colpo e ha accusato un lievissimo malore.
Con un Cagliari, che di solito difende a 4 o a 5, Gasperini ha inserito De Roon, portando Pasalic sulla trequarti e mettendo Lookman, che ha avuto un impatto molto diverso sulla partita rispetto a Brescianini.
Gli ultimi due cambi hanno portato, come è ormai consuetudine, alla soluzione della partita. Dentro anche Samardzic e Zaniolo. Samardzic al 66’ ha aperto con visione sull’esterno per Bellanova, il quale ha crossato verso il centro dove Zaniolo al volo ha insaccato.
Due minuti dopo Lookman ha avuto la palla per poter chiudere la gara con una giocata delle sue: dribbling al limite dell’area e tiro sul primo palo, ma questa volta la palla è andata a sbattere sul palo.
L’Atalanta ha avuto un’altra colossale occasione per chiudere la gara al 92′ quando Zaniolo si è fatto 50 metri di campo in velocità con accanto a Lookman e arrivato al limite dell’area ha tentato il dribbling per liberarsi dell’avversario e poter o calciare o passare la palla a Lookman, ma nel tentativo di stop è scivolato sul terreno e non è riuscito nell’intento.
Il Cagliari non è stato a guardare e Nicola è corso ai ripari, inserendo la doppia punta Pavoletti e Marin, capace di offendere e dal potente tiro. L’Atalanta si è come chiusa a riccio, un po’ per scelta, un po’ per imposizione del Cagliari. Ma alla fine ha portato a casa quella che è la decima vittoria consecutiva (record assoluto di tutta la storia nerazzurra) che la consolida al primo posto in classifica.
Al termine della gara, però, Gasperini non era contento per niente. Non ha fatto nomi, ma ha accusato il fatto che “non siamo stati squadra fino alla fine. E non abbiamo difeso con tutti. Questa squadra – ha sottolineato il mister – non è pronta con tutti i suoi effettivi, ma solo con una parte”.
Il mister si aspetta che tutti gli effettivi, quindi i Smardzic, i Lookman, gli Zaniolo devono tornare e lottare su ogni palla per dar man forte ai difensori e ai centrocampisti che si devono sobbarcare un lavoro enorme. Soprattutto quando difronte hai una squadra fisica come il Cagliari e vieni da partite come quelle di Milan e Real Madrid dove si sono spese parecchie energie.
Cagliari-Atalanta 0-1
Rete: 66’ Zaniolo.
Cagliari: Sherri 5.9; Zappa 7; Mina 7.3, Luperto 6.5; Zortea 6.4 (77’ Pavoletti 6.2), Adopo 6.1, Makoumbou 6.4 (77’ Marin 6.1), Deiola 6.3 (71’ Gaetano 6), Augello 5.9 (71’ Obert 6.3); Piccoli 6.2, Luvumbo 5.9 (53’ Felici 6.3). All. Nicola 6.28.
Atalanta: Carnesecchi 8.9; Kossounou 6.7, Hien 6.7 (46’ Djimsiti 7.4), Kolasinac 8; Bellanova 7.8, Pasalic 6.7 (64’ Samardzic 6.2), Ederson 6.7, Ruggeri 8; De Ketelaere 6.1 (64’ Zaniolo 6.7), Brescianini 6.1 (46’ De Roon 6.6); Retegui 6.1 (46’ Lookman 6.4). All. Gasperini 6.94.
Arbitro: Pairetto
