Le pagelle di Marsiglia-Atalanta. Carnesecchi decisivo. Samardzic inventa un gol liberatorio

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MARSIGLIA ATALANTA
Rulli 6.5 Carnesecchi 7.7
Murillo 6.3 Kossounou 6.5
Pavard 6.7 Djimsiti 7.5
Egan-Riley 7.1 Ahanor 7
Aguerd 6.7 Bellanova 6.4
Garcia 6.4 Ederson 6.8
Greenwood 7.5 De Roon 6.3
O’Riley 6.3 Zappacosta 6.7
Hojbjerg 6.3 DeKetelaere 6.2
Paixao 6.2 Krstovic 6.6
Aubameyang 6.5 Lookman 6
DeZerbi 6.46 Juric 6.64
Vaz 5.9 Musah 6.3
Mmadi 6 Hien 6.3
Gomes 6.2 Samardzic 7.3
Scamacca 6.2
Pasalic 6.3

Partiamo dal più giovane: Ahanor ha giocato una partita incredibile. Non ha ancora 18 anni ma sembra un veterano. Questo ragazzo è veramente forte e diventerà sicuramente un top player. Al di là dei suoi mezzi atletici e tecnici, la cosa che più ha impressionato è stata l’interpretazione della partita. Uno così non andrebbe mai tolto dalla squadra se non in casi di estrema necessità. È giovane e va sfruttata fino all’ultimo tutta la sua linfa vitale.

Carnesecchi è stato di nuovo il migliore. I suoi interventi sono sempre decisivi. Pochi, durante le partite, ma sempre efficaci. Il portiere nerazzurro è sempre sul pezzo, concentrato e attento. E ora che ha imparato a calciare mettendosi sempre con la postura esatta diventa ancora più forte.

forbes

Un plauso di merito va anche a Djimsiti. Lui è un veterano, ma da centrale fa sempre la prestazione giusta. Difficilmente sbaglia atteggiamento. E di errori non ne commette quasi mai. Guida la difesa come pochi e, come è stato il caso di questa sera, quando serve si sposta anche a destra e anche lì è efficace.

Smardzic, il realizzatore del gol liberatorio, che ha tolto in un attimo tutti quei nuvoloni neri che si erano affacciati su cielo dell’Atalanta sabato scorso dopo la prestazione di Udine. Gli sono bastati cinque minuti. Juric lo inserisce con Scamacca all’85’ e al 90’, dopo l’episodio contestato per il fallo di mano in area di Ederson, si è passati dal possibile rigore per il Marsiglia al gol-capolavoro di Samardzic. La palla esce dall’area arriva sui suoi piedi si accentra, salta due avversari e con un tiro a giro spettacolare supera Rulli. Un gol così avrebbe meritato un’esultanza piena e, invece, con l’attesa della decisione del Var si era quasi rassegnati all’annullamento, come il gol precedente di Lookman.

E veniamo a Lookman, che oltre per il gol annullato per posizione iniziale di fuorigioco di Krstovic, che ha partecipato all’azione, il nigeriano si è fatto notare per l’alterco in uscita con Juric che lo ha preso a male parole trattenendolo per un braccio. “Cose di spogliatoio”, dirà Juric a fine partita. Ma Lookman – un po’ troppo nervoso di questi tempi – non ha proprio brillato. Sufficiente sì, ma non benissimo.

Un altro episodio decisivo lo si è avuto sul rigore procurato da Krstovic e calciato da De Ketelaere. Il belga ha calciato forte e angolato, ma a mezza altezza e Rulli ha fatto un balzo felino intercettando la palla mandandola in angolo. Ora, non sta a noi insegnare a De Ketelaere come si calciano i rigori, ma di certo rasoterra o all’incrocio diventa più difficile per i portieri arrivarvi. Il rigore perfetto – secondo alcuni studi scientifici – è quello calciato a 100 chilometri orari e spedito sotto il sette.

Per il Marsiglia vanno segnalati Greenwood, per le sue capacità tecniche che a centrocampo ha dato filo da torcere ai nerazzurri, ed Egan-Rilay, il centrale difensivo che si è opposto coriaceamente a Krstovic prima e Scamacca dopo.

Infine, spezziamo una lancia a favore di Juric. È un allenatore che sa fare il suo mestiere. Conosce il calcio e sa preparare le partite studiando gli avversari in tutti i particolari. Ad un certo punto quando ha sostituito Lookman con Musah si è pensato alla solita mancanza di coraggio. Poi, invece, ha inserito Samardzic e Scamacca al posto di De Ketelaere e Krstovic e ha vinto la partita. Gli va lasciato il tempo di lavorare in serenità. Lui deve trovare la sua squadra titolare e piano piano, ora che può disporre della rosa senza tanti infortunati, ci sta riuscendo. E la partita di Marsiglia ha detto che è stato molto più bravo di De Zerbi. Chapeau.