Se in attacco trovi De Ketelaere e Lookman in grande forma, allora tutto diventa più facile. E se Di Lorenzo lascia cinque metri a Lookman al limite dell’area, allora non c’è scampo. Il gol il nigeriano te lo fa sempre. Oggi ne ha fatti due suggeriti entrambi dagli assist di Charles De Ketelaere.
Nel primo tempo i due sono stati a dir poco devastanti e hanno messo veramente paura a tutto lo stadio “Maradona” che ogni volta che vedeva l’Atalanta manovrare al limite dell’area napoletana si metteva a fischiare. Ed erano fischi di paura. E alla fine la paura si è concretizzata con un passivo pesante.
Gasperini ha sorpreso di nuovo, lasciando in panchina Retegui, ma l’italo-argentino quando è stato chiamato in causa sul finire della gara, il suo timbro alla partita è riuscito a metterlo lo stesso. E questo dice che come Re Mida, in questo periodo tutto ciò che tocca trasforma in oro. Undici gol in undici partite è cosa rara. E l’Atalanta se lo gode.
I duelli più interessanti sono stati, quello più atteso: Hien-Lukaku. Vinto nettamente dallo svedese nerazzurro che ha sovrastato anche fisicamente il gigante belga togliendogli ogni aspetto che potesse rendersi pericoloso per la difesa atalantina.
L’altro duello si è concretizzato in mezzo al campo tra Ederson e Anguissa. Il centrocampista del Napoli è uscito ridimensionato e sicuramente ha fornito una prestazione insufficiente, grazie alla mobilità, alla classe del brasiliano atalantino.
Una nota di merito va assegnata anche a Carnesecchi, oggi attentissimo in tutte le situazioni.
E se l’Atalanta ha superato a pieni voti questo esame, per il campionato sta posando una pietra miliare su cui costruire un edificio veramente importante. Aspettiamo. Siamo alla quinta vittoria consecutiva. Sicuramente un passo da capolista.
Mercoledì la Champions darà ulteriori indicazioni, ma il recupero di tutta la rosa darà affidabilità per tutte le competizioni con continuità per tutta la stagione.
“Questi giocatori hanno raggiunto una consapevolezza della loro forza”, ha detto Gasperini a fine partita. Ed è così. Pronti via e la squadra una volta capiti i movimenti degli avversari va a posizionarsi in modo tale da rendere inefficace il gioco altrui e cominiciare a costruire il proprio.
“Questa è una squadra veramente forte”, ha ammesso a fine partita Conte. “E non ci dobbiamo vergognare se in questo momento prendiamo l’Atalanta a modello”.
Napoli-Atalanta 0-3
Reti: 10’ Lookman; 31’ Lookman; 91’ Retegui.
Napoli: Meret 5.2; Di Lorenzo 6; Rrahmani 6.2, Buongiorno 7, Olivera 6.9 (76’ Spinazzola 6.2); Anguissa 5.6, Gilmour 5.7 (62’ Raspadori 6.1), McTominay 6.5; Politano 6.1 (62’ Ngonge 6.1), Lukaku 6.1 (76’ Simeone 5.9), Kvaratskhelia 6.3 (71’ Neres 5.9). All. Conte 6.12.
Atalanta: Carnesecchi 7.6; Djimsiti 7.5, Hien 7.7, Kolasinac 6.7 (76’ Kossounou 6.4); Zappacosta 6.4 (82’ Bellanova 6.7), De Roon 7, Ederson 7.8, Ruggeri 7.3; Pasalic 6.3 (82’ Brescianini 6.3); De Ketelaere 8 (76’ Retegui 6.9); Lookman MVP 8.9 (76’ Samardzic 6.2). All. Gasperini 7.11.
Arbitro: Daniele Doveri. IV ufficiale: Livio Marinelli.