L’Uefa elegge Isak Hien migliore giocatore in campo. Questa la motivazione: “Il suo posizionamento è stato eccellente ed è stato molto forte nei duelli, oltre a mostrare sicurezza con la palla“.
Ma dalle nostre pagelle la palma del migliore l’assegniamo a Djimsiti. Ma al di là dei valori individuali c’è un dato incredibile che dà valore a tutta la difesa dell’Atalanta. Fra le 36 squadre partecipanti al torneo della Champions soltanto Inter e Atalanta non hanno subito ancora gol. E per questo il merito va dato a tutta la difesa. Questa sera al 13’ Kolasinac ha avuto un problema al flessore ed è stato costretto ad uscire. Fuori lui è entrato Kossounou e la difesa non ha minimamente risentito della mancanza di un gladiatore come Kolasinac.
Gasperini ha riproposto il modulo con Pasalic dietro le due punte. E proprio sui piedi di Pasalic sono capitate le due occasioni più eclatanti per andare in gol nel primo tempo, mancate per un soffio. Poi pian piano i tedeschi gli hanno preso le misure e nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gioco il giocatore è andato scemando non incidendo sulla gara.
Gasperini alla ripresa del gioco ha presentato De Ketelaere al suo posto e la mossa si è rivelata vincente. Il belga ha fatto da subito giocate di classe e da una di queste ha offerto l’assist a Lookman che si è presentato puntualmente con il gol. L’Europa gli dice sempre bene. Già con il Napoli si era vista l’intesa tra questi due, cosa che si è ripresentata anche questa sera a Stoccarda. Ormai sembra chiaro che i due devono giocare sempre.
Lookman nel primo tempo è stato vivacissimo e in alcune circostanze pericoloso, ma è rimasto abbastanza isolato. Con CDK ha trovato la spalla adeguata a valorizzare il suo gioco.
Retegui ha corso molto, si è dato un sacco da fare, ma non ha trovato il guizzo per fare gol, che in Champions ancora gli manca. Quando è uscito era abbastanza stremato. Gasp lo ha sostituito con Zaniolo che, grazie a uno svarione di Rouault si è trovato un pallone invitante che ha trasformato in gol.
Questa sera si è visto qualche spunto interessante di Bellanova a cui manca un po’ più di continuità.
De Roon e Ederson hanno fatto un po’ più di fatica rispetto ad altre volte, in quanto lo Stoccarda con la sua capacità di interscambiare i ruoli, riusciva sempre a creare un po’ di superiortà in mezzo al campo, ma i due nerazzurri corrono sempre per tre e combattono da gladiatori.
Sarà un caso, ma i gol sono arrivati quando Gasperini ha fatto i cambi. Prima con CDK e poi con Zaniolo e Brescianini.
Lo Stoccarda ha pagato un po’ l’atteggiamento prudente del primo tempo. Nel secondo, quando Hoeness ha operato i suoi cambi per poter riprendere la gara, la sua squadra è stata molto più pericolosa. Anche perché – come ha detto Gasperini a fine partita – “l’Atalanta ha sofferto un po’ nel finale perché ha perso un po’ di ordine in campo”. Ma questa è una vittoria di prestigio, ottenuta con grande personalità e autorevolezza che mette l’Atalanta in una condizione favorevole in classifica.
Stoccarda-Atalanta 0-2
Reti: 51’ Lookman; 88’ Zaniolo.
Stoccarda: Nubel 6.3; Vagnoman 5.9, Chase 6.2 (81’ Stenzel 6.2), Rouault 5.9, Mittelstadt 7; Stiller 6.5, Karazor 6.5 (74’ Rieder 6); Millot 6.6, Undav 5.7 (55’ Demirovic 6.2), Fuhrich 6.7 (74’ Chabot 6.1); Touré 6.3 (81’ Malanga 5.9). All. Hoeness 6.24.
Atalanta: Carnesecchi 6.4; Djimsiti 8, Hien 7.2, Kolasinac 6.2 (13’ Kossounou 7); Bellanova 6.8 (85’ Ruggeri 6.5), De Roon 7.1, Ederson 6.7, Zappacosta 7.1; Pasalic 6.2 (46’ De Ketelaere 7.6), Lookman 7.3 (85’ Brescianini 6.1); Retegui 6.5 (69’ Zaniolo 6.9). All. Gasperini 6.84.
Arbitro: Obrenovic (Slovenia).